“Ricordiamoci del rispetto e della tutela del lavoro quando saremo chiamati a scegliere il futuro dell’Emilia-Romagna il prossimo 26 gennaio”. Lo dichiara il consigliere della regione Emilia Romagna Michele Facci
“Ricordiamoci del rispetto e della tutela del lavoro quando saremo chiamati a scegliere il futuro dell’Emilia-Romagna il prossimo 26 gennaio”.
Lo dichiara il consigliere della regione Emilia Romagna Michele Facci del Gruppo Misto in vista delle elezioni di domenica prossima parlando di gioco legale ribadendo quanto aveva dichiarato in Consiglio lo scorso dicembre.
“La legge regionale dell’Emilia-Romagna n.5 del 2013, – afferma – che regolamenta il gioco lecito (sia quello con vincite in denaro, sia quello senza), deve essere necessariamente modificata.
Sono diversi mesi che cerco personalmente di sensibilizzare l’amministrazione regionale, con tutta evidenza cieca e sorda a qualsiasi istanza del settore, e che ha avuto su questo tema un approccio palesemente parziale e ideologico.
Un’amministrazione che confonde il gioco legale con quello illegale e che nella sacrosanta lotta alla ludopatia non si accorge che è necessario effettuare delle differenziazioni.
Un’amministrazione che non ricorda che il primo soggetto che su queste tematiche incassa denari senza porsi scrupoli è proprio lo Stato, a partire dal gioco del Lotto e dai suoi derivati, passando per i Gratta e Vinci e così via.
L’ultimo tentativo l’ho fatto con il deposito di un emendamento, per porre l’attenzione su un settore che è stato ingiustamente colpevolizzato nella sua interezza, senza operare alcun tipo di differenziazione e che, stando alle ultime stime, impiega in regione circa 8mila persone che oggi rischiano di perdere il loro posto di lavoro, per l’applicazione troppo severa della normativa, tra l’altro in assenza di una legge quadro nazionale che metta chiarezza e uniformità nel settore.
L’auspicio è che via sia una significativa risposta da parte della giunta Bonaccini, anche se in scadenza di mandato, nei confronti delle legittime istanze del settore, fatto che dimostrerebbe sensibilità e attenzione al mondo del lavoro ed all’occupazione che gravita intorno al comparto del gioco lecito”.
PressGiochi