24 Novembre 2024 - 13:01

Gioco d’azzardo. Il Tar Lombardia respinge un ricorso di una società contro la Prefettura: “C’è pericolo di infiltrazione mafiosa”

Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, sezione prima, ha respinto il ricorso di una società “operante nel settore della gestione, della distribuzione e del noleggio di giochi di intrattenimento pubblico”

18 Aprile 2017

Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, sezione prima, ha respinto il ricorso di una società “operante nel settore della gestione, della distribuzione e del noleggio di giochi di intrattenimento pubblico” contro Ministero dell’Interno – Prefettura UTG di Milano per l’annullamento “della nota prefettizia con la quale è stata disposta nei confronti della ricorrente l’interdizione ex artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, del d.lgs. n. 159/2011, in ragione della ritenuta sussistenza a carico della stessa del pericolo di infiltrazione mafiosa”.

 

Per il TAR, “il provvedimento impugnato da tale società (iscritta allo speciale elenco RIES presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, iscrizione per la quale è richiesta la mancanza di cause ostative in materia antimafia di cui all’art. 67 del d.lgs. n. 159/2011) si fonda sulle risultanze di indagini di polizia e, in particolare, sulle informazioni contenute nella nota della Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Milano, da cui sono emersi intrecciati interessi economici e familiari tra il, socio unico e amministratore unico della società ricorrente, ed esponenti di spicco della ‘ndrangheta calabrese inseriti nello stesso contesto familiare”.

Pertanto il ricorso, che prevedeva anche un risarcimento, è stato respinto e la ricorrente è stata condannata “alla rifusione delle spese del giudizio in favore del Ministero resistente, liquidate complessivamente in € 2.000,00 (duemila/00), oltre accessori di legge”.

 

PressGiochi

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