22 Novembre 2024 - 17:08

Giochi. Travaglini e Alori (Bain & Company): “Gli operatori incoraggiano l’omni-canalità, i clienti che usano lo stesso marchio hanno maggiore fedeltà e valore economico”

“Il segmento online è previsto in crescita double-digit sulla scia del trend storico degli ultimi anni. La pandemia ha accelerato la penetrazione del digitale in tutti i settori della nostra

06 Giugno 2023

“Il segmento online è previsto in crescita double-digit sulla scia del trend storico degli ultimi anni. La pandemia ha accelerato la penetrazione del digitale in tutti i settori della nostra economia, e anche nel settore dei giochi molti consumatori hanno scoperto il canale online come un’opportunità per poter avere la stessa esperienza di intrattenimento con maggiore comodità. Gli esempi di altri mercati internazionali evidenziano come il margine di crescita dell’online sia ancora molto elevato. Gli operatori più evoluti stanno incoraggiando l’omni-canalità in quanto è dimostrato che i clienti che utilizzano prodotti e servizi di uno stesso marchio sia Retail che Online hanno maggiore fedeltà e valore economico”.

E’ quanto affermano Antonio Travaglini e Andrea Alori, entrambi Partner in Bain & Company, in una intervista esclusiva rilasciata a PressGiochi MAG dopo la pubblicazione dell’analisi dal titolo “Italian Gaming market: solid foundation and compelling value creation opportunities” dalla quale emerge come quello del gioco sia un comparto sempre più rilevante per l’economia e per il sistema Paese, con numeri importanti che vanno da un giro d’affari che tocca i 20 miliardi di euro, oltre 300mila persone impiegate e un contributo di 11 miliardi alle entrate fiscali.

Antonio Travaglini

“L’analisi – spiegano – è stata condotta con un mix di dati di prima parte (ricerca di mercato condotta appositamente su oltre 15mila cittadini maggiori di 18 anni), dati pubblici di mercato e grazie all’esperienza maturata da Bain & Company negli ultimi 15 anni nel settore dei giochi, che determina una profonda conoscenza del mercato italiano e dei principali mercati europei e globali. L’obiettivo della ricerca è di presentare una visione aggiornata sulle dinamiche evolutive attese di un settore molto importante per l’economia italiana e che, come molti altri, ha subito un forte shock nel periodo pandemico”.

Per quanto riguarda la rete terrestre, come evolverà il mercato nei prossimi 5 anni?

“Prevediamo una crescita mid-single digit per il canale retail complessivamente, con trend differenziati per prodotto. In particolare per il settore Betting Retail prevediamo una crescita moderata sostenuta da iniziative strategiche che incoraggiano l’omni-canalità. Per il settore gaming, il trend è opposto tra il segmento delle AWP e quello delle VLT, con un chiaro vantaggio per i canali specializzati che possono beneficiare di un più ampio ventaglio d’offerta, maggiore professionalità e servizi per i consumatori che arricchiscono l’esperienza di gioco”.

Dovremo attenderci per il futuro un mercato più verticale caratterizzato da pochi ma grandi operatori?

“Il mercato italiano presenta un livello di frammentazione superiore ad altri mercati europei, soprattutto nei segmenti online del Betting and Gaming. Nei prossimi anni assisteremo alla prosecuzione del trend di consolidamento che è già in atto, figlio della naturale crescita di quota di mercato per gli operatori più maturi e supportato anche da qualche iniziativa di M&A”.

Andrea Alori

Quanto influirà in questo processo, secondo le vostre stime, la prossima opera di riordino normativo? “Pensiamo che le iniziative previste dall’operazione di riordino normativo possano ulteriormente supportare una crescita sostenibile per il settore, in particolare attraverso una serie di principi volti ad un rafforzamento della protezione dei consumatori e al contrasto delle attività illegali. Inoltre, ci aspettiamo che il percorso di ridefinizione delle competenze dei diversi livelli amministrativi possa garantire maggiore chiarezza agli operatori specializzati e di conseguenza dare nuova spinta agli investimenti”.

Nello studio si analizzano anche le abitudini di gioco e le nuove tendenze che si delineeranno: come sarà l’identikit del giocatore nel prossimo futuro?

“La ricerca condotta su oltre 15mila cittadini maggiori di 18 anni dimostra che non esiste un identikit del giocatore tipo. Il settore dei giochi offre una moltitudine di opzioni di intrattenimento di interesse per tutte i segmenti di popolazione (età, sesso, educazione, reddito, …) grazie all’ampiezza dell’offerta nei vari segmenti, alla continua innovazione dei prodotti e alla molteplicità dei canali di fruizione”.

 

Cristina Doganini – PressGiochi

Fonte immagine: https://it.depositphotos.com

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