I canali di vendita digitali hanno aiutato il gioco d’azzardo globale a essere resiliente e a riprendersi dalla pandemia di COVID-19, quando le sedi fisiche come i casinò e i
I canali di vendita digitali hanno aiutato il gioco d’azzardo globale a essere resiliente e a riprendersi dalla pandemia di COVID-19, quando le sedi fisiche come i casinò e i negozi di scommesse sono stati chiusi per lunghi periodi in molti Paesi.
Prima della pandemia, l’e-gaming rappresentava il 12%-13% delle entrate globali del gioco d’azzardo. La quota di mercato dell’e-gaming è balzata al 19% nel 2020 e ha superato il 21% nel 2021 secondo i dati della Global Betting and Gaming Consultants.
Anche il turismo quest’anno è ripartito su scala globale e gli effetti si sono riverberati positivamente anche sull’industria italiana del turismo e dell’intrattenimento, che dallo scorso aprile sta registrando una forte crescita sia nelle località di mare e montagna, sia nelle città d’arte. Tornano infatti, e questa è un’ottima notizia per il nostro Paese, i visitatori dall’estero, soprattutto americani, quelli che – per capirsi – in vacanza tendono a spendere di più. Secondo Confcommercio, tra giugno e settembre la spesa turistica degli stranieri in Italia ha raggiunto i 17 miliardi di euro.
In Italia, analizzando il mercato dei giochi online, va detto che nel 2021 la quota della raccolta online è passata dal 33 per cento del 2019 al 61 per cento del 2021, causa anche gli effetti della pandemia. Il 61 per cento della raccolta è quindi affluita attraverso il canale online, con slot online, poker e blackjack Casino777 che l’hanno fatta da padrone. La raccolta dei giochi di abilità e poker online, pari a circa 26,3 miliardi nel 2019, è passata a 51,4 miliardi di euro nel 2021. I dati più recenti ci dicono che i ricavi dell’igaming in Italia sono stati di 276,4 milioni di euro a maggio 2022 e di 292,2 milioni ad aprile 2022.
La crescita del canale online riguarda tutta l’Europa. Basti guardare la Francia che nel 2021 ha segnato ricavi per 2,16 miliardi, o la Spagna con 844 milioni di euro di ricavi nel 2021 in crescita rispetto agli ultimi 4 anni.
Ci sono diversi fattori alla base dell’aumento di questo comparto del mercato a livello globale.
Negli Stati Uniti, il processo di regolamentazione delle scommesse sportive in corso negli ultimi anni è stato determinante nell’evoluzione normative in diversi stati. Dopo che la Corte Suprema si è espressa sulla legge sulla protezione dello sport professionistico e amatoriale del 1992 (PASPA), gli Stati Usa hanno iniziato a lavorare per liberalizzare il mercato delle scommesse sportive e a distanza di quattro anni sono 32 quelli che hanno regolamentato lo sport betting. Massachusetts e California potrebbero emanare una legislazione per autorizzare le scommesse sportive prima della fine del 2022, come già fatto in Kansas e Maine.
Quella delle scommesse è una torta ricca anche per gli operatori nostrani che guardano aldilà dell’Oceano con grande interesse.
Infatti, secondo i dati forniti dall’American Gaming Association, i ricavi delle scommesse sportive nel secondo trimestre 2022 ammontano a $ 1,42 miliardi e segnano un balzo del 58,7% rispetto al secondo trimestre del 2021, con $ 449,8 milioni provenienti dai mercati delle scommesse sportive che non erano attivi un anno fa.
Tra aprile e giugno, i giochi commerciali negli Stati Uniti hanno generato entrate record. Nonostante i venti contrari macroeconomici e i confronti anno su anno sempre più difficili, i consumatori continuano a destinare la spesa per l’intrattenimento ai giochi. I dati mostrano che l’industria dei giochi grazie ai giochi da casinò tradizionali, alle scommesse sportive e all’iGaming ha superato i 14,81 miliardi di dollari nel secondo trimestre, un aumento dell’8,8% anno su anno e del 3,3% in più rispetto al record trimestrale precedente (Q4 2021).
Anche qui, il settore ha continuato a beneficiare della domanda dei consumatori di viaggi e intrattenimento, nonché del lento ritorno di viaggi d’affari e convegni. Delle entrate totali nel primo semestre, i giochi da casinò tradizionali hanno rappresentato $ 23,67 miliardi, mentre le scommesse sportive hanno aggiunto $ 3,04 miliardi e iGaming ha incassato $ 2,42 miliardi.
Il secondo trimestre per il comparto dei giochi online eguaglia il primo trimestre. Le piattaforme iGaming in Connecticut, Delaware, Michigan, New Jersey, Pennsylvania e West Virginia hanno generato 1,21 miliardi di dollari nel secondo trimestre, guadagnando il 34,3% su base annua e superando di 3 milioni di dollari (0,2%) il record precedente stabilito nel primo trimestre del 2022. Le entrate di iGaming del secondo trimestre sono aumentate del 27,2% anno su anno.
Dati questi in continuo aggiornamento. Per quanto riguarda l’Italia, l’autorità di regolamentazione renderà pubblici quelli del mercato regolato nel mese di settembre, quando verrà pubblicato il Libro blu relativo al 2021.
PressGiochi