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Giochi d’azzardo. Francia, un mercato che vale 10,1 mld

Due monopoli, 15 operatori autorizzati dall’ARJEL, sette categorie di giochi (scommesse sportive, scommesse ippiche, casinò e tornei, giochi di bingo e gratta e vinci, poker online) e 200 casinò a

29 Giugno 2018

Due monopoli, 15 operatori autorizzati dall’ARJEL, sette categorie di giochi (scommesse sportive, scommesse ippiche, casinò e tornei, giochi di bingo e gratta e vinci, poker online) e 200 casinò a terra. A tanto ammonta il mercato del gioco d’azzardo francese, secondo il rapporto 2017-2018 pubblicato oggi dall’Arjel.

Il mercato che vale € 10,1 miliardi nel 2017, con un incremento di circa il 4% rispetto al 2016.
Il fatturato lordo dei giochi (PBJ) generato dalle attività regolate dall’ARJEL è stato pari a € 0,96 miliardi nel 2017, una crescita del 18% rispetto al 2016. Il comparto online regolato dall’Arjel rappresenta il 9,5% del mercato.

 

“Dopo anni difficili, – ha spiegato Charles Coppolani alla guida dell’Arjel – l’anno 2017 è stato caratterizzato da un significativo miglioramento delle cifre del mercato autorizzato per i giochi online aperti alla concorrenza. Per la prima volta dal 2010, è stata registrata una crescita delle attività sia per le scommesse sportive, ippiche e il poker; sono cresciute le scommesse, le entrate lorde di gioco e il numero di conti di gioco attivi. Questi risultati sono incoraggianti: attestano il dinamismo degli operatori autorizzati e riflettono l’azione determinata del regolatore. Spetta a quest’ultimo rendere questo mercato vivo e protettivo per il giocatore.

Sul fronte della spesa media- continua il presidente – nel 2017 si aggira intorno ai 343 €, con un aumento del 4,7%. Oggi, la crescita del mercato è sostanzialmente radicata nel reclutamento di nuovi giocatori. C’è davvero una crescente passione per il gioco d’azzardo. Spinto da innovazioni tecnologiche, il rinnovo dell’offerta di giochi esso tende ad attrarre una clientela più giovane.

Dopo otto anni dalla legge che ha regolamentato il gioco online in Francia, si sente la necessità di un adeguamento, che punti l’attenzione nella prevenzione del gioco eccessivo e nella protezione dei giocatori. Il tempo legislativo – afferma – non è adatto a reagire in tempo reale in un settore in cui i cambiamenti sono molto rapidi. Sul problema del gioco d’azzardo, invece, il regolatore deve avere, all’interno del quadro definito dal legislatore, la capacità di vietare offerte troppo pericolose”.

 

Scommesse sportive – Il decreto 2010-605 del 12 maggio 2010, adottato in base all’articolo 13 della legge del 12 maggio 2010, ha fissato all’85% la percentuale massima di payout. Il dinamismo del mercato delle scommesse sportive è proseguito nel 2017. Nonostante un calendario sportivo ridotto da importanti competizioni internazionali, il volume delle scommesse sportive è stato di 2.510 milioni di euro nel 2017, con un aumento del 21% rispetto al 2016. Questo importo è il più alto registrato dall’apertura del mercato nel 2010. Questa crescita è determinata in particolare dall’aumento del 23% del numero di giocatori attivi sull’attività nel 2017.
Il Payout ammontava all’83,1% nel 2017, in calo di 2,5 punti rispetto al 2016. Tuttavia, questo declino non è il risultato di una strategia per ridurre i rating degli operatori. È infatti attribuibile a una serie di risultati sportivi sfavorevoli per gli scommettitori, che di conseguenza producono un aumento più rapido del fatturato degli operatori rispetto alle puntate nel 2017 (+ 35%).

 

Scommesse ippiche – Dopo 4 anni consecutivi di calo, le scommesse ippiche online sono aumentate dell’8% nel 2017, raggiungendo i 999 milioni di euro per ricavi pari a 245 milioni di euro. Il fatturato degli operatori ha quindi subito l’impatto dell’aumento del payout complessivo di 0,8 punti rispetto al 2016.
Nonostante questo rimbalzo, le scommesse sui cavalli online rimangono meno dinamiche delle scommesse sportive. La differenza tra queste due attività ammonta a oltre € 1,5 miliardi nel 2017 rispetto a € 1,1 miliardi nel 2016 e € 425 milioni nel 2015.

 

Poker – Per la prima volta dal 2011, le due attività di poker (cash game e tornei) stanno crescendo nel 2017. Le scommesse cash game sono aumentate dell’1% rispetto al 2016 (€ 3.601 milioni), dopo 5 anni di costante calo.

Parallelamente, le quote di iscrizione pagate dai giocatori dei tornei di poker sono in crescita nel 2017. Raggiungono € 2.041 milioni nel 2017, con un incremento del 9% rispetto al 2016. Il giro d’affari complessivo di questa attività, che ha sofferto per diversi anni l’impatto della contrazione dei cash game, è nuovamente in aumento nel 2017 (+ 7% rispetto al 2016).

Ammontava a 245 milioni di euro, raggiungendo un livello leggermente superiore a quello registrato nel mercato del poker online nel 2014.

 

 

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