Giochi e lotterie, di nuovo nel mirino dei tecnici del Governo
In attesa della replica di Bruxelles annunciata per mercoledì alla lettera inviata venerdì sera, dopo un duro scontro nella maggioranza, alla Commissione Ue dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, i tecnici
04 Giugno 2019
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In attesa della replica di Bruxelles annunciata per mercoledì alla lettera inviata venerdì sera, dopo un duro scontro nella maggioranza, alla Commissione Ue dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, i tecnici del Governo cominciano a individuare i possibili serbatoi dai quali attingere le risorse necessarie per costruire la manovra autunnale da 30-35 miliardi.
Come scrive Il Sole 24 Ore, gli sforzi dovrebbero essere concentrati su due aree che valgono 37 miliardi: i «consumi intermedi» (12,7 miliardi) e le «altre uscite correnti» (24,2 miliardi). Della prima fanno parte, tra le varie voci, gli aggi per giochi e lotterie (2,5 miliardi) e le “commissioni” per la gestione del debito (1 miliardo). Nel capitolo «altre uscite correnti» campeggiano gli oltre 8 miliardi previsti per il reddito di cittadinanza e gli 8,3 miliardi per la prosecuzione di «quota 100».