Il Comitato per le Petizioni del Parlamento europeo nella seduta del prossimo 2 settembre proporrà di archiviare la petizione proposta da un cittadino bulgaro che chiedeva l’introduzione del divieto di
Il Comitato per le Petizioni del Parlamento europeo nella seduta del prossimo 2 settembre proporrà di archiviare la petizione proposta da un cittadino bulgaro che chiedeva l’introduzione del divieto di gioco d’azzardo nel Paese. Secondo il firmatario della petizione, il gioco d’azzardo in Bulgaria è diventato uno strumento per il riciclaggio di denaro sporco di proventi criminali. Segnala la mancanza di controllo e responsabilità anche per i più grandi attori del settore e per questo chiede l’introduzione di un divieto totale del gioco d’azzardo come attività commerciale in Bulgaria.
Ad intervenire sulla richiesta a luglio era intervenuta la Commissione europea che aveva spiegato: “Il settore del gioco d’azzardo nell’UE è molto diversificato e spazia da regimi monopolistici (gestiti da un operatore pubblico controllato dallo Stato o da un operatore privato sulla base di un diritto esclusivo) a sistemi di licenza o un mix di entrambi. Gli Stati membri restano liberi, nei limiti della giurisprudenza della Corte, di definire la propria politica in questo campo. Il diritto dell’Unione non prevede l’obbligo di vietare le attività di gioco d’azzardo. Questo è un problema che dovrebbe essere affrontato a livello nazionale. La Commissione non è in grado di sostenere la richiesta del firmatario o di intervenire a suo nome”.
PressGiochi
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