L’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea, Maciej Szpunar ritiene che il regime di licenze tedesco per le scommesse sportive online deve essere trasparente, non discriminatorio e compatibile con il
L’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea, Maciej Szpunar ritiene che il regime di licenze tedesco per le scommesse sportive online deve essere trasparente, non discriminatorio e compatibile con il diritto comunitario. Il suo parere segue la sentenza del Tribunale amministrativo superiore dell’Assia del 16 ottobre, che sospende la concessione di licenze ai sensi del trattato Interstatale tedesco sul gioco d’azzardo. La Commissione europea ha chiesto chiarimenti ai Länder tedeschi e ora sta considerando l’apertura di una procedura d’infrazione formale contro la legislazione di gioco tedesco.
Queste le conclusioni cui è giunto oggi l’avvocato generale (AG) della CGUE che ha pubblicato la sua opinione sul caso Ince (C-336/14) relativa al rifiuto della licenza di scommesse sportive ad una società austriaca. Il giudice tedesco locale ha posto la questioni pregiudiziali in capo alla CGUE sul sistema di licenze non trasparente e discriminatorio che è in vigore dal 2012, ed, in base al quale, non è stata rilasciata fino ad oggi alcuna licenza.
L’AG conferma la costante giurisprudenza della Corte sul primato del diritto comunitario e sulla non applicabilità delle sanzioni (Placanica, Stoß). L’AG sostiene che dove “il monopolio sulle scommesse sportive è contrario al diritto comunitario […], l’articolo 56 TFUE vieta alle autorità nazionali di perseguire operatori muniti di licenza di un altro Stato membro”. (paragrafi 45-46)
L’AG ha chiaramente affermato che, mentre la Direttiva sulle concessioni 2014/23 / UE non si applica alla gara tedesca di cui trattasi, i suoi principi generali “possono servire come fonte di ispirazione e guida […] per il rilascio di licenze e concessioni nel settore del gioco d’azzardo. ” (paragrafo 71).
La Commissione europea è stata molto critica, in particolare sulla coerenza e conformità al diritto UE del Trattato Interstatale tedesco sul gioco d’azzardo, affermando che esso aveva chiaramente fallito nei suoi obiettivi. Mentre i Länder tedeschi ancora difendono la normativa, il Land dell’Assia l’ha rifiutata a favore di un sistema multi-licenza per tutti i prodotti di gioco online, seguendo il modello normativo diffuso in tutta l’Unione europea.
Una sentenza del Tribunale amministrativo superiore in Assia ha giudicato le procedure di autorizzazione non coerenti con la legge costituzionale tedesca giudicandola obsoleta.
Maarten Haijer, segretario generale dell’EGBA, ha dichiarato: “I recenti sviluppi confermano ciò che è stato evidente per troppo tempo: la legislazione tedesca sul gioco d’azzardo online è in conflitto con il diritto comunitario. E’ deludente che la Germania consideri gli obblighi dell’UE inapplicabili alla sua legislazione. La Commissione deve ora dimostrare di essere pronta a intraprendere un’azione legale, a prescindere dalle dimensioni dello Stato membro”.
Una data per la sentenza della CGUE, non è stata ancora fissata. La CGUE di solito segue il parere dell’ Avvocato Generale.
PressGiochi
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