La normativa nazionale sul gioco d’azzardo è in fase di approvazione. Quali saranno le ripercussioni sul regolamento adottato dal Comune sulle sale da gioco? A sollevare il problema è Clizia
La normativa nazionale sul gioco d’azzardo è in fase di approvazione. Quali saranno le ripercussioni sul regolamento adottato dal Comune sulle sale da gioco? A sollevare il problema è Clizia Nicolella (Lista Doria) nel corso del consiglio comunale di Genova tenuto ieri.
“La normativa nazionale sarà varata a breve. Da più parti – spiega – si è chiesto che siano mantenuti i vincoli posti in vari luoghi dalle amministrazioni; a Genova si è riusciti ad impedire l’apertura di nuove sale, ma la nuova normativa nega al Comune la possibilità di procedere in futuro sulla stessa strada. Che cosa intende fare l’amministrazione?”.
A rispondere l’assessore Elena Fiorini che ha spiegato che “la legge delega incarica il Governo di un riordino fiscale del settore. Tra i principi ispiratori c’è il contenimento del fenomeno, mantenendo la garanzia della possibilità da parte delle autorità locali di intervenire per limitare la diffusione delle sale gioco. Le bozze che circolano sembrano negare questo principio, con grave compromissione per la strategia di controllo. L’amministrazione intende continuare, insieme all’Anci, nella sua azione”.
“Se la legge delega del governo sul gioco d’azzardo passa così come circolato in questi giorni, – ha detto la consigliera di Lista Doria e presidente della Consulta sul gioco con premi in denaro, Clizia Nicolella, nel corso del question time che ha preceduto l’ultima seduta di Consiglio Comunale – il virtuoso Regolamento del Comune di Genova che disciplina la collocazione delle sale da gioco e ne impedisce l’apertura a meno di 300 metri da determinati luoghi sensibili (su tutti scuole e spazi di aggregazione frequentati da minorenni) rischierebbe di diventare assolutamente inefficace.
«La normativa nazionale toglie mordente al nostro regolamento. Così come d’altronde chiesto a gran voce in una mozione approvata da tutto il Consiglio comunale, incoraggio la Giunta e l’Anci a rivendicare presso il governo l’importanza del controllo e delle autorizzazioni degli enti locali sulle attività che riguardano il gioco d’azzardo».
Secondo quanto riportato dall’assessore a Legalità e Diritti, Elena Fiorini, a partire da maggio 2017 Genova potrebbe diventare una città slot free. In quella data, infatti, scadono le ultime concessioni e i rinnovi dovrebbero sottostare ai dettami del Regolamento comunale. Ma i controlli effettuati dalla Polizia Municipale dicono che su 702 attività fin qui monitorate, 639 non potrebbero riottenere la licenza perché troppo vicine a luoghi sensibili.
Vedere sfumare questa possibilità perché il governo, nella sua legge delega, disattende le linee guida promulgate dal Parlamento, avrebbe conseguenze devastanti”.
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