Morando (Economia): “Avvicinare tassazione gioco terrestre a quella online” Manovrina. Comm. Finanze chiede l’aumento della tassazione anche sui giochi online “Lo Stato, con la riforma del settore, potrebbe cambiare le
“Lo Stato, con la riforma del settore, potrebbe cambiare le carte in tavola togliendo poteri ai sindaci e ai regolamenti comunali”.
Lo afferma dice Elena Fiorini, assessora alla Legalità e ai Diritti del comune di Genova che sul tema dei giochi ha lavorato con l’assessore allo Sviluppo economico Emanuele Piazza.
“Speriamo ad esempio – dichiara – che non passi l’ipotesi di ridimensionare le distanze minime fino a 50 metri dai luoghi sensibili, che riporterebbe lo slot troppo vicine a presidi come scuole o chiese. E’ una fase di transizione, sono ancora tante le incertezze, ma una cosa è certa: 5 anni fa ci siamo risvegliati in una città piena di macchinette, e si dava quasi per scontato che bar e tabaccherie ne avessero qualcuna. Oggi non è più così”.
L’assessore commenta inoltre la decisione di una tabaccheria del centro di eliminare gli apparecchi da gioco: “Queste risposte positive sono una vittoria culturale. Lo storico tabacchino davanti al Comune ha levato le macchinette. Un bell’applauso di sostegno!. La scelta di questo e altri commercianti, di dire no all’azzardo prima che siano le norme a imporlo, è importante perché il lavoro sul piano amministrativo – spiega Fiorini – è efficace solo se accompagnato da una forte sensibilità sociale. Che sta crescendo: i commercianti genovesi, per quanto le macchinette siano una fonte di reddito, hanno iniziato a domandarsi se convenga davvero un’economia basata sul gioco e sull’impoverimento sociale che produce”.
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