“Divieti pubblicitari e gettizzazione degli operatori legali non faranno altro che rendere l’offerta di gioco illegale più accessibile e conveniente per il giocatore”. E’ il timore di Francesco Gaziano, Chief
“Divieti pubblicitari e gettizzazione degli operatori legali non faranno altro che rendere l’offerta di gioco illegale più accessibile e conveniente per il giocatore”.
E’ il timore di Francesco Gaziano, Chief Marketing Officer e Country Manager Italia SKS365, che in un’intervista a PressGiochi raccolta come la principale preoccupazione delle aziende in questa fase sia rivolta principalmente al giocatore.
“L’entrata in vigore del Decreto Dignità – afferma – crea sicuramente preoccupazione ma la preoccupazione prima che essere per noi come azienda è per il giocatore perché da un lato abbiamo il divieto di pubblicità del gioco che gettizza i brand legali e istituzionali e dall’altro, un nuovo bando di gara, che porterà le sale scommesse ad essere decentralizzate e totalmente difficili da raggiungere. Questi due elementi renderanno l’accesso all’offerta legale sempre più difficile e scomodo.
E’ un tema su cui mi batto molto.
L’utente avrà una difficoltà ad accedere all’offerta legale perché non conosce i siti legali che non gli verranno più proposti, perché le sale saranno state spostate in luoghi scomodi e d’altro canto una facilità di accesso all’illegale. Dobbiamo ricordare che gli operatori legali mettono in atto numerose azioni per essere conformi alle norme e garantire una raccolta controllata. Ad esempio, mentre acquisiamo un nuovo cliente raccogliamo tutti i suoi dati, siamo connessi a Sogei, abbiamo verifiche fatte in tempo reale, norme antiriciclaggio e numerosi strumenti per evitare le frodi. Cosa che non fa di certo l’operatore illegale.
Giocare sui siti illegali diviene così comodo, facile, conveniente e immediato rispetto a quelli legale. A fronte di un vantaggio chiaro, diventa per il giocatore sconveniente giocare sui siti regolari e questo porterà la domanda verso canali irregolari”.
Negli ultimi anni la percezione sociale delle scommesse è cambiata…
La percezione sociale della scommessa come qualcosa di negativo è sicuramente forzata: siamo sicuri che l’utente, le persone, il popolo in generale percepisce le scommesse in questa maniera? Io non tanto. Dalle analisi di mercato che abbiamo ci risulta che questa percezione sia più legata alla pressione sulla pubblicità. Per questo, quando abbiamo creato il nostro spot abbiamo voluto distinguerci. Siamo stati i primi ad utilizzare una canzone, come quella dei Beach Boys che ha un senso molto forte, allegra, piena di gioia, per dire che la nostra offerta è entertaiment; non abbiamo usato testimonial, ma abbiamo voluto comunicare soprattutto l’importanza di giocare e scommettere sul calcio esclusivamente per divertimento. E’ un gioco il calcio così come lo è la scommesse. Non c’è bisogno di presentare le scommesse per uomini duri, anche presentarle come esclusivo intrattenimento funziona alla grande.
Che lavoro state facendo in SKS365 per rendere l’offerta sempre più sicura e conforme?
“Abbiamo un Dipartimento Compliance strutturato e preposto a fare rispettare le regole, un team di ispettori impegnati nella verifica, sul posto, del regolare funzionamento di ogni singolo punto vendita in Italia, un rigido codice di autoregolamentazione che prevede, tra le altre cose, la tutela della privacy e l’attenzione ai minori (con un apposito software di controllo della navigazione) e, per ultimo – solo in ordine di tempo – una piattaforma antifrode e antiriciclaggio frutto della partnership con Featurespace, che ha messo a disposizione di Planetwin365 il suo Fraud Hub, ARIC, un algoritmo che si basa sul processo di Adaptive Behavioural Analytics per analizzare in tempo reale comportamenti sospetti nei flussi di denaro online”.
Intelligenza artificiale, quindi?
“Si, stiamo implementando l’uso dell’intelligenza artificiale soprattutto sul fronte della tutela del giocatore e per individuare tutti i comportamenti che possono essere indice di frode o di anomalia. Quello dell’AI è un tema del futuro; la si può utilizzare in moltissime altre cose. AI connessa a Big Data permette di avere un’offerta il più personalizzata possibile”.
Cristina Doganini – PressGiochi