“Il sen. Stefano Esposito si rivolge al Presidente Sergio Chiamparino chiedendo di interessarsi presso il Consiglio regionale per modificare la legge sul gioco d’azzardo a tutela di 1.500 presunti posti
“Il sen. Stefano Esposito si rivolge al Presidente Sergio Chiamparino chiedendo di interessarsi presso il Consiglio regionale per modificare la legge sul gioco d’azzardo a tutela di 1.500 presunti posti di lavoro mixandoli ai licenziamenti di Embraco.
Il paragone – afferma Luigi Gaude, operatore del settore del gioco ad intrattenimento puro, che ha scritto alla nostra redazione in merito alle dichiarazioni a Torino del convegno FIT sul gioco – non regge perché i lavoratori dell’azienda piemontese non possono essere comparati ai distributori del gioco d’azzardo responsabili di un problema di alto profilo sociale che colpisce le fasce più deboli, esattamente quei segmenti che Lei sen. Esposito proprio per la sua appartenenza politica dovrebbe difendere e non penalizzare.
Chi sono costoro? Operai, giovani anche minorenni, disoccupati, cassa-integrati, tossico dipendenti costituenti gli unici frequentatori dei giochi d’azzardo, e costoro unitamente alle loro famiglie sono qualche decina di migliaia in più dei suoi 1.500 lavoratori che comunque non sono a rischio di licenziamenti.
Questo suo intervento, come la promessa dell’ On. Chiamparino di intervenire presso i Consiglieri regionali sono due clamorosi autogol sui quali milioni di cittadini ed Associazioni culturali, religiose e anti-azzardo non possono fare altro che chiedere urgenti smentite da ambo le parti.
Intervenire su un problema di una gravità assoluta senza conoscerlo a fondo equivale a parlare del niente perché la soluzione, più volte segnalata al Sottosegretario dell’Economia On. Baretta esiste e come, ma alle Istituzioni non interessa, chissà perché…”.
PressGiochi
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