“Ci risiamo e… non c’erano dubbi sulle nuove offerte di giochi di alcune aziende che richiamano in toto la consolidata illegalità delle slot machine contrastate ormai da tutte le leggi
“Ci risiamo e… non c’erano dubbi sulle nuove offerte di giochi di alcune aziende che richiamano in toto la consolidata illegalità delle slot machine contrastate ormai da tutte le leggi regionali. Oggi – afferma Gino Gaude, operatore del puro intrattenimento in una nota inviata alla nostra redazione – assistiamo ad offerte sul mercato di apparecchi omologati nonostante in essi sia insito l’azzardo e allora viene da porsi la domanda: perché vietare le Slot?
La risposta è semplice: Costoro non ci stanno e ricorrono ad escamotage aggiranti la legalità. Queste aziende fingono di ignorare le norme più elementari per ideare giochi realmente leciti che, per essere tali non devono disporre di controllo sul software che stabilisce la restituzione variabile dal 60 al 70% (ma in tanti casi anche solo del 50%) delle somme introitate nel sistema. Ciò vuol dire che quando l’apparecchio ha già distribuito le anzi citate percentuali, al povero giocatore, nella prosecuzione del gioco, vengono precluse tutte le possibilità di vincita e quindi il congegno è da ritenersi aleatorio ed illegale.
Quale potrebbe essere allora l’antidoto a quest’altra emergente situazione? Sarebbe sufficiente – continua Gaude nella sua denuncia – che gli Enti accertatori preposti alla disamina del codice sorgente degli apparecchi, vietino il software che agisce da controllore sul gioco rendendo vana, come sopra detto, l’abilità del giocatore. Questa peculiarità però, badate bene, è presente in tutti i giochi, anche su quelli muniti di regolari nulla osta rilasciati da Aams (leggi ADM, ndr).
Ma oggi è possibile costruire giochi liberi dove conta soltanto l’abilità del giocatore? La risposta è si, basta
ingegnarsi un tantino e rinunciare ai lauti guadagni consolidati nell’azzardo.
Gino Gaude”.
PressGiochi