Già nel 2012 la gara pubblica era stata oggetto di polemiche e ricorsi al Tar. Ma questa volta permette di essere ancora più combattuta. E non sono da escludere altri
Già nel 2012 la gara pubblica era stata oggetto di polemiche e ricorsi al Tar. Ma questa volta permette di essere ancora più combattuta. E non sono da escludere altri colpi a sorpresa. Sul tavolo ci sono i 54,99 milioni di euro del bando (per la durata di sei anni) diramato mesi fa dal Ministero delle Politiche Agricole per la gestione del servizio di raccolta, elaborazione e diffusione del segnale televisivo originato dalle riprese delle corse negli ippodromi italiani e stranieri.
Tradotto: il canale Unire Tv. Una sfida che si sta prolungando per il rinvio della scadenza per la presentazione delle offerte, posticipata dal dicastero al 30 gennaio, rispetto alla precedenza data prevista, ovvero venerdì 10 gennaio.
Come riporta Milano Finanza, il business per anni è stato curato da Snaitech, che ancora una volta sarà al nastri di partenza. A sfidare il big delle scommesse questa volta saranno tre competitor. Ci sarà il gruppo Betflag, che fa riferimento alla famiglia Tarricone e che già partecipò alla gara, perdendo, nel 2012. Inoltre, stando ai rumors, dovrebbe presentarsi ai nastri di partenza una cordata di imprenditori milanesi capitanata da Giorgio Sandi, storico top manager di Snai (dal 1991 al 2008) e poi imprenditore nelle due ruote con Headbanger Motor Company.
Infine è intenzionato a giocarsi le proprie carte anche il tandem composto dall’Italia Sport Communication, la società di Michele Criscitiello che controllata il canale tematico Sportitalia, e la società di gestione televisiva che fa riferimento a Marco e Giovanni Sciscione, editori di alcuni canali regionali e territoriali (Lazio e Piemonte) e che nel luglio scorso ha rilevato il canale Hse24 (Home Shopping Europe) dopo aver comprato in precedenza anche il canale Ibox65 da Giglio Group
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