L’on. Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia ha commentato l’operazione denominata “Game Over” che oggi ha portato all’arresto di 31 persone. “Il gioco sporco delle mafie sta crescendo in modo
L’on. Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia ha commentato l’operazione denominata “Game Over” che oggi ha portato all’arresto di 31 persone.
“Il gioco sporco delle mafie sta crescendo in modo esponenziale e sfrutta le troppe falle presenti nel sistema di scommesse online- ha commentato- lo conferma l’ultima e importante operazione della Squadra mobile di Palermo e dello Sco, coordinata dalla DDA di Palermo, che ha smantellato la rete mafiosa di agenzie di scommesse sparse in tutto il paese e al cui centro c’era la figura di un importante imprenditore del settore, con società con sede a Malta e che operavano sul territorio nazionale”.
“Forte dell’appoggio delle famiglie mafiose di Palermo con le quali l’imprenditore aveva stretto un vero e proprio accordo- ha proseguito Bindo- era riuscito a imporre il proprio marchio, facendo crescere in Italia e all’estero un circuito criminale e illegale funzionale agli interessi di cosa nostra, in grado di generare profitti enormi che venivano riciclati e ripuliti nel tessuto economico locale. E inquieta scoprire che l’imprenditore voleva partecipare alla sanatoria per le sue 700 agenzie versando 7 milioni di euro, mentre ne guadagnava almeno un milione al mese”.
“La capacità delle mafie di occupare nuove frontiere di arricchimento va contrastata chiudendo con rapidità i varchi nei quali riescono a infilarsi- ha concluso- Il mondo dell’azzardo legale è uno di questi ed è più che mai urgente la riforma del settore, secondo le indicazioni da tempo avanzate dalla Commissione Antimafia”.
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