Non sappiamo con quale sforzo di ottimismo Wynn Resorts si aspetti di ottenere presto una licenza di gioco a Ras Al Khaimah, situata nella parte settentrionale degli Emirati Arabi Uniti,
Non sappiamo con quale sforzo di ottimismo Wynn Resorts si aspetti di ottenere presto una licenza di gioco a Ras Al Khaimah, situata nella parte settentrionale degli Emirati Arabi Uniti, per quello che potrebbe essere il primo casinò resort della regione del Golfo.
E’ vero che l’Emirato sta facendo grandi sforzi per attirare capitali esteri, in primis dalla Russia e dalla Cina – sviluppando una nuova zona franca per le società di asset digitali e virtuali, e pianificando un centro di produzione di superyacht, tanto per cominciare – ma da qui a qualificare RAK come la futura Las Vegas del Golfo troppo ce ne passa.
Sebbene la legge della Sharia sia molto chiara: il gambling è illegale in ogni sua forma, la recente istituzione del Dipartimento per l’intrattenimento e la regolamentazione del gioco di Ras Al Khaimah, con lo sceicco Saud che è molto interessato alla questione, sta alimentando oltre misura le speranze del colosso americano, che già sta portando avanti la costruzione di un resort da 3,9 miliardi di dollari, che potrebbe ospitare anche un casino, sull’isola artificiale Al Marjan di Ras Al Khaimah, la cui apertura è prevista per il 2027.
Il CEO di Wynn Resort Craig Billings ha dichiarato: “Non dovrebbe esserci alcuna preoccupazione che ci sia un processo di legalizzazione affinchè il gioco si possa svolgere in questa nostra nuova proprietà, e mi aspetto che avremo la nostra licenza per Ras Al Khaimah in breve tempo”.
Bloomberg News ha riferito in precedenza che ci sono state prime discussioni negli Emirati Arabi Uniti sulla legalizzazione del gioco d’azzardo e alcuni operatori hanno tenuto colloqui informali con le autorità. Uno studio legale internazionale sta redigendo una policy che potrebbe essere utilizzata a livello federale, ma non è chiaro chi abbia commissionato il lavoro.
Le incertezze rimangono, poiché alti funzionari del governo hanno affermato che non ci sono piani imminenti per consentire il gioco d’azzardo nel paese e un rappresentante del governo di Dubai ha dichiarato che è una questione federale. Nessun commento, invece, da parte della Autorità preposta al turismo e allo sviluppo dei resort integrati.
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