Nell’ambito delle attività promosse dalla regione Friuli Venezia Giulia per contrastare le conseguenze del gioco d’azzardo, grande attenzione è rivolta alla popolazione giovane, i cosiddetti nativi digitali. In questo contesto
Nell’ambito delle attività promosse dalla regione Friuli Venezia Giulia per contrastare le conseguenze del gioco d’azzardo, grande attenzione è rivolta alla popolazione giovane, i cosiddetti nativi digitali.
In questo contesto si colloca l’iniziativa della cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia e dell’associazione Le Buone Pratiche di Trieste, che hanno sviluppato il progetto “GIOCO IN RETE – i giovani tra azzardo, dipendenze e nuove normalità”.
Il 22 febbraio dalle ore 17:00 alle ore 19:00 si svolgerà l’incontro avente per titolo “Adolescenti nativi digitali? Quali sfide educative per i genitori”.
Tema dell’incontro: molto presto in età evolutiva un minore possiede il proprio smartphone e rimane online per più ore al giorno entrando, a volte, in una spirale di comportamenti rischiosi. Dipendenza da Internet, sexting, pornografia, gioco d’azzardo e adescamento online, sessualizzazione precoce sono temi quasi sconosciuti ai genitori di oggi. Nell’incontro Alberto Pellai parlerà con i genitori e gli educatori dei bisogni educativi che compaiono nel percorso evolutivo dei nativi digitali, mostrando modalità e stili che permettono di fare una efficace prevenzione in famiglia e a scuola.
Il relatore, Alberto Pellai, è Medico, Psicoterapeuta dell’età evolutiva, Dottore di Ricerca in Sanità Pubblica. Specialista in Igiene e Medicina Preventiva e lavora come ricercatore confermato presso il Dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di Educazione alla salute ed Educazione Sanitaria e Prevenzione in età evolutiva. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica. I suoi volumi di educazione emotiva e prevenzione sono tradotti in più di quindici nazioni. Collabora stabilmente come divulgatore scientifico con molte testate nazionali. Sui social ogni giorno viene letto da 140.000 persone.
PressGiochi