23 Novembre 2024 - 06:01

Frosini (IGT): “Le gare per i giochi non si fanno perché lo Stato ha abdicato al suo ruolo di riservista”

“Dovremmo capire come mai c’è la tendenza a cambiare continuamente le regole del gioco. Una regolazione indipendente dà stabilità regolatoria, mentre una regolazione sottoposta a tanti cambiamenti crea questi sbalzi

01 Dicembre 2022

“Dovremmo capire come mai c’è la tendenza a cambiare continuamente le regole del gioco. Una regolazione indipendente dà stabilità regolatoria, mentre una regolazione sottoposta a tanti cambiamenti crea questi sbalzi che possono favorire l’illegale. Per uscire dall’ipocrisia questo accade perché il settore è storicamente considerato un bancomat dalle istituzioni, perché si ritiene che un settore come questo vada usato per estrarre risorse necessarie allo Stato, con meccanismi ‘artigianali’ non condivisi con l’industria, – non considerata titolare di un diritto all’interlocuzione – e talvolta questo crea effetti più negativi di quelli che potrebbero essere prodotti con una condivisione tecnica su quelli che sono gli aspetti della fiscalità”.

Lo ha dichiarato Giuliano Frosini di IGT in occasione dell’evento organizzato da ICOM oggi a Roma dal titolo ‘La sfida di una fiscalità sostenibile per lo sviluppo e l’innovazione del gaming in Italia’.

“Il livello di intervento – ha detto Frosini – oggi rischia di creare situazioni abbastanza gravi come il travaso verso l’illegalità.

Probabilmente bisogna riordinare complessivamente le regole, con un decreto che affronti il tema della fiscalità, il modello distributivo del prodotto, gli aspetti della tecnologia. Nelle more del riordino bisogna fare in modo che le concessioni possano essere portate avanti in modo realizzare gli stessi risultati economici per i governi senza creare contesti di difficoltà.

Bisogna fare in modo che gare possano essere bandite senza creare instabilità regolatoria.

Le gare non si fanno perché lo Stato ha abdicato al suo ruolo di riservista e ha consentito di creare a livello locale un sistema di regole che impediscono la regolazione nazionale.

Settori come quello del gioco vanno regolati con eccellenza e considerando gli impatti sociali pur garantendo alla politica di riappropriarsi delle proprie prerogative e consentire di fare le gare. Solo a quel punto stabilire il giusto livello di tassazione.

Il contenimento dell’offerta non può essere portato avanti con politiche di carattere fiscale”.

Pressgiochi

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