“Nel comparto dei giochi non abbiamo fenomeni di evasione paragonabili a quelli che si hanno negli altri settori – ha dichiarato Alessandro Aronica in Commissione Finanze alla Camera – Quello
“Nel comparto dei giochi non abbiamo fenomeni di evasione paragonabili a quelli che si hanno negli altri settori – ha dichiarato Alessandro Aronica in Commissione Finanze alla Camera – Quello che accade nel circuito dei giochi è immediatamente registrato. I tipi di evasione comunque che sistono sono evasioni totali, come accade con i totem , apparecchi attraverso i quali ci si collega con siti esteri illegali che comportano una doppia evasione penalmente rilevante. Si gioca con concessionari non autorizzati e con l’intermediazione di qualcuno, ugualmente vietata.
L’altro fenomeno riguarda i CTD, una rete fisica, in parte legittimata nel suo esercizio, al quale contestiamo il pagamento dell’imposte e, infine il fenomeno emerso da recenti indagini della Magistratura che sta emergendo, ovvero l’alterazione degli apparecchi da intrattenimento.
Su questo fronte, abbiamo organizzato controlli a campione in collaborazione con la Guardia di Finanza. Controlli a campione che saranno riportati nei tavoli tacnici con Sogei e Gdf.
L’attività di controllo nel 2016 ha superato le 30mila unità. Controlliamo tutti i punti di gioco esistenti. Va evidenziato che c’è una riduzione delle violazioni , una parte del circuito parallelo è stato regolarizzata .
Le frodi – ha concluso Aronica – cambiano e siamo costretti a scoprirle attraverso le indagini della Magistratura e della Guardia di Finanza e alzare continuamente l’asticella”.
PressGiochi