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Francia. Nel 2016 la raccolta di gioco on line segna +6%, +11% il numero dei giocatori attivi, in calo il poker cash

Aosta. Fissato un incontro per discutere del nuovo regolamento sui giochi L’On. D’Ottavio (PD): “Bene il Tar Piemonte che ha dato ragione al comune di Rivoli sul gioco azzardo” L’ARJEL

03 Febbraio 2017

Aosta. Fissato un incontro per discutere del nuovo regolamento sui giochi

L’On. D’Ottavio (PD): “Bene il Tar Piemonte che ha dato ragione al comune di Rivoli sul gioco azzardo”

L’ARJEL ha provveduto a pubblicare l’ultimo rapporto trimestrale sul mercato dei giochi online in Francia. Nel 2016 non c’è stata alcuna inversione di tendenza nonostante un leggero calo del poker.

 

Nel complesso la situazione può sembrare soddisfacente:
– I tre principali indicatori sono verdi… 8,4 miliardi di euro scommessi e di diritti d’entrata il che equivale a un aumento del 6% che in parte si spiega con l’aumento dell’11% nel numero dei conti di giocatori attivi alla settimana e 813 milioni di raccolta il che equivale ad un aumento dell’8%.
– … e anche i prelievi obbligatori: 389 milioni di euro ovvero un aumento del 14% per le finanze pubbliche rispetto al 2015.
Questa situazione è tanto più soddisfacente se considerata rispetto ai livelli di aggiornamento trimestrali per giocatore per ciascuno dei tre segmenti di giochi che restano stabili e sugli importi che riflettono una  pratica principalmente ricreativa.

Tuttavia il contrasto tra i rispettivi risultati dei tre segmenti aumenta, causando fragilità, più ancora rispetto agli altri anni, il mercato è guidato dalla dinamicità delle scommesse sportive:
45% di aumento delle scommesse rispetto al 2015; ciò è dovuto ad un combinazione eccezionale di grandi eventi, tra cui Euro 2016 e le Olimpiadi di Rio.
La raccolta lorda di gioco che corrisponde alla spesa effettiva dei giocatori e quindi alle cifre d’affari  per gli operatori del settore registra un aumento più moderato (29%). L’aumento delle scommesse può essere spiegato da una maggiore rigioco delle vincite.
Questo dato, tenuto conto del livello moderato di spesa media, conferma che restiamo in un gioco ricreativo con puntate limitate, all’essenziale per gli scommettitori.
-Il calo delle scommesse ippiche è confermato con due elementi significativi: nel 2016 per la prima volta,  le scommesse sportive on-line rappresentano più del doppio le scommesse ippiche e questo è il quindicesimo trimestre consecutivo che si registra un calo. La separazione delle masse tra le due reti (fisica e online) ha avuto luogo nel dicembre 2015, alterando l’attrattiva dell’offerta on-line. Nonostante ciò, le ragioni principali di  preoccupazione restano: il numero di conti di gioco attivi ristagna e la popolazione di scommettitori fatica a rinnovarsi.

 

 

Infine, la situazione del poker resta preoccupante nonostante alcuni barlumi di speranza: nel cash game, il declino continua, ma in proporzioni minori (una riduzione del 5% rispetto all’anno con solo un leggero aumento dell’attività a fine anno 2016).

L’attività del torneo non è ancora in grado di compensare il calo del cash game, inoltre presenta anche essa qualche segno di rallentamento. In totale la raccolta di gioco segna un positivo 1% sull’intero anno. Questi risultati, sempre problematici circa la sostenibilità del mercato autorizzato, rafforzano la determinazione dei regolatori dei giochi online di continuare il proprio lavoro con i responsabili politici per convincerli ad agire su due leve fondamentali:
l’assetto fiscale:tassare gli operatori sulle scommesse quando riversano una quota importante ai giocatori sotto forma di vincite, è senza dubbio un handicap per l’industria; l’attrattività dell’offerta regolamentata: è necessario combattere la concorrenza sleale dell’offerta illegale e  offrire alle nuove generazioni di giocatori un’offerta più diversificata, più attraente e moderna.

 

A questo proposito, l’esempio del cash game, per cui vi è un lieve incremento dell’attività nel mese di dicembre, semplicemente a causa della apertura di nuove varianti è significativa. L’imminente apertura dei tavoli da poker europei potrebbe aiutare a confermare questo miglioramento. Ma sarebbe andare ben oltre la diversificazione dell’approvvigionamento proposto sul mercato autorizzato.
“Per proteggere i giocatori, il mercato regolamentato è il posto migliore possibile: questa è la ragione
per cui è importante farlo vivere e trovare il giusto equilibrio tra un mercato solido e attraente e un’offerta che garantisca le condizioni per un gioco ricreativo e responsabile. Questo equilibrio
sembra, con l’indispensabile supporto della ricerca, fattibile e possibile “, ha detto Charles Coppolani.

PressGiochi

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