23 Novembre 2024 - 10:20

Francia: lotterie e scommesse fisiche trainano la crescita dei giochi, cala l’online dell’11%

Nella prima metà del 2022, il fatturato complessivo del settore del gioco d’azzardo francese mostra un aumento di oltre il 7% rispetto alla prima metà del 2021 per raggiungere i

04 Ottobre 2022

Nella prima metà del 2022, il fatturato complessivo del settore del gioco d’azzardo francese mostra un aumento di oltre il 7% rispetto alla prima metà del 2021 per raggiungere i 5 miliardi di euro.

Le dinamiche sono molto diverse a seconda dei segmenti di gioco. La crescita è trainata principalmente dalle lotterie e dalle scommesse ippiche sulla rete fisica, mentre i giochi online registrano una flessione dell’11%.

Attività degli operatori monopolistici (FDJ e PMU): ottimo slancio per le lotterie e le scommesse ippiche nei punti vendita.

Le puntate registrate da Française Des Jeux (FDJ) hanno continuato il loro slancio di crescita nella prima metà del 2022 e sono ammontate a oltre 10 miliardi di euro rispetto ai 9,1 miliardi di euro della prima metà del 2021, ovvero un aumento del 10% tra i due periodi. Il reddito lordo di gioco delle attività di FDJ ha raggiunto i 3,2 miliardi di euro nella prima metà del 2022, con un aumento del 12% rispetto alla prima metà dell’anno precedente (+354 milioni di euro). Questa forte crescita è dovuta esclusivamente alle attività delle lotterie (lotterie istantanee e giochi di estrazione), le cui puntate sono aumentate del 17% fino a raggiungere gli 8 miliardi di euro in questo periodo, mentre quelle impegnate nelle scommesse sportive sono diminuite dell’11%, che ammontano a 2 miliardi di euro.

Questi risultati FDJ vanno messi in prospettiva anche con l’aumento delle spese di marketing comunicate dall’operatore per il 1° semestre 2022: 176 milioni di euro complessivi (+13% rispetto al primo semestre 2021), con un aumento del +25% delle spese di marketing della lotteria (86 milioni di euro) e un calo del -6% delle scommesse sportive (54 milioni di euro).

La quota di PMU ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro nella prima metà del 2022, in crescita del 18% rispetto alla prima metà del 2021 e si avvicina al livello di attività raggiunto prima della crisi sanitaria. In crescita anche il GGR che ha raggiunto 969 milioni di euro (+15%). La revoca delle ultime restrizioni sanitarie nei punti vendita ha chiaramente riportato gli scommettitori ippici sulla rete fisica, a scapito del gioco online, in particolare a causa dei maggiori montepremi che il suo sistema di raccolta delle vincite genera. Questo rinnovato slancio si inserisce in un contesto di rinnovamento dell’offerta di gioco e di implementazione di una strategia di marketing volta a rendere più attraenti e accessibili le scommesse ippiche al fine di rinnovare e diversificare il pool di giocatori.

 

Attività degli operatori di gioco online in licenza: si osserva un calo nei tre segmenti di gioco

Il settore competitivo del gioco online ha registrato un GGR inferiore a 1,1 miliardi di euro alla fine della prima metà del 2022, in calo dell’11% rispetto alla prima metà dell’anno precedente.

Dal 2013 non si osservava un calo del fatturato nel primo semestre tra due anni consecutivi. Questo calo del GGR riguarda ciascun segmento ma è dovuto a fattori diversi per ciascuno di essi.

Il numero di account giocatore attivi (AGA) è sceso del 12% con 3,7 milioni di giocatori.

La puntata delle scommesse sportive online è stata di 3,969 miliardi di euro nella prima metà del 2022, in calo dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il GGR ha raggiunto i 685 milioni di euro, in calo del 12% rispetto alla prima metà del 2021.

I Mondiali di calcio, che si svolgeranno eccezionalmente a fine anno, dal 20 novembre al 18 dicembre 2022, è il momento clou del mercato delle scommesse sportive nel 2023, che consentirà di misurare le reali dinamiche del settore.

Il segmento delle scommesse ippiche online ha registrato una puntata di 727 milioni di euro, in calo del 17% rispetto al primo semestre 2021, e un GGR di 169 milioni di euro, in calo del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo calo è senza dubbio legato principalmente al ritorno dei giocatori nei punti vendita.

Il poker online ha raggiunto entrate lorde per 216 milioni di euro, segnando un calo del 3% rispetto alla prima metà dell’anno precedente. Tuttavia, questa attività rimane ad un livello elevato se la confrontiamo con la situazione prima della crisi sanitaria, dopo i record registrati durante i periodi di reclusione. Con un calo del 10% di PBJ tra la prima metà del 2020 e il 2022, il mercato tende tuttavia a consolidarsi.

La spesa marketing degli operatori online nel primo semestre 2022 è stata pari a 57,2 milioni di euro, in calo del 46% rispetto al primo semestre 2021. Gli investimenti di marketing record osservati nel primo semestre 2021, in particolare in occasione di Euro 2020 calcio, spiegano in parte una tale lacuna. Lo svolgimento dei Mondiali di calcio durante le vacanze di fine anno, periodo in cui la spesa pubblicitaria è tradizionalmente più onerosa, incoraggia indubbiamente gli operatori a preservare la propria capacità di investimento. Questo semestre ha visto anche una riallocazione dei budget delle ricompense finanziarie dall’obiettivo di acquisizione all’obiettivo di fidelizzazione. Dopo aver implementato una strategia di acquisizione di giocatori relativamente costosa nel 2021, gli operatori ora sembrano investire nella loro fidelizzazione. La Coppa del Mondo di calcio e gli ambiziosi budget di marketing per il 2022 annunciati per il 2° tempo dovrebbero consentire al mercato delle scommesse sportive di ritrovare un certo slancio.

 

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