Asteriti: “La legge è uguale per tutti?” Continua l’approfondimento di PressGiochi sulla Francia. Nella relazione pubblicata in questi giorni dall’ARJEL, l’autorità transalpina sul gioco online, spazio alla lotta
Continua l’approfondimento di PressGiochi sulla Francia. Nella relazione pubblicata in questi giorni dall’ARJEL, l’autorità transalpina sul gioco online, spazio alla lotta al gioco illegale, un fenomeno che, come hanno specificato “tende ad essere in aumento” e preoccupa le autorità competenti. ARJEL ha rafforzato la lotta contro i siti illegali, lungo “due filoni”. Primo: stabilire un passo preliminare nella procedura di “messa in mora” e nel perseguire gli operatori che violano la legge francese; secondo: migliorare gli strumenti informatici di ricerca DNS utilizzati da questi siti web.
“Supponendo che molti operatori stranieri non sono a conoscenza della legislazione francese- ha dichiarato l’ARJEL- è stato deciso di completare la procedura utilizzata fino ad oggi, che comprende redigere una relazione dopo la conclusione dell’infrazione. Questa prassi rimarrà, ma da ora ci sarà anche all’invio di un messaggio chiamato “richiamo alla legge” (RAL) prima dell’eventuale redazione del verbale. Questo passaggio intermedio alleggerisce la procedura, poiché la maggior parte degli operatori possono adeguarsi e mettersi in regola, al momento della ricezione della notifica della legge, senza la necessità di inviare loro documenti di grandi dimensioni, oltre che costosi da formalizzare”.
ARJEL ha inoltre cercato di massimizzare l’utilizzo dei tempi di controllo dei siti illegali, cosa che ha portato ad una notevole miglioramento dei tempi di azione. Per questo è stato anche sviluppato un migliore strumento di ricerca automatico.
“Oggi la lotta contro le offerte illegali sta cambiando la sua dimensione e questa è la mia preoccupazione- ha commentato in proposito Charles Coppolani- non ci sono ricette per un miracolo, ma serve un approccio pragmatico che può aiutare ad esplorare le tracce sospette utilizzando le proprie esperienze per massimizzare i tempi. Tre sono gli imperativi: anticipazione, reattività capacità di adattamento. Certamente non tutti i siti illegali non sono nelle mani di criminali pericolosi: molti ottengono la conformità dopo la prima notifica; resta il fatto che la realtà dell’offerta illegale continua a mettere in difficoltà gli operatori che scelgono il mercato regolamentato e si trovano a confrontarsi con una concorrenza sleale. Si tratta di una sfida importante in quanto, attraverso questa battaglia dobbiamo proteggere sia la salute dei giocatori, che la sicurezza dei loro dati personali, oltre che il mercato regolamentato”.
Sulla stessa linea il presidente AMF Gérard Rameix, “Le nostre due autorità – l’AMF da un lato e l’ARJEL, dall’altro – si trovano ad affrontare sfide simili: combattere un’offerta illegale”.
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