In questi giorni la Francia ha inviato in Commissione europea due proposte di legge in materia di gioco online e poker in Commissione europea per il classico iter di notifica
In questi giorni la Francia ha inviato in Commissione europea due proposte di legge in materia di gioco online e poker in Commissione europea per il classico iter di notifica previsto dalla Direttiva 2015/1535.
Il primo provvedimento interviene per chiedere agli operatori di giochi online autorizzati dall’ARJEL di installare per i “jeux de cercle” online un dispositivo di autolimitazione del tempo di gioco effettivo.
Tenuto conto delle caratteristiche del poker sotto forma di “cash game”, dall’esperienza acquisita nel corso degli ultimi cinque anni, è emerso che il tasso di riciclaggio delle puntate, vale a dire la ricostituzione del “buy-in” in funzione delle vincite realizzate per ogni mano giocata, è ampiamente superiore per il poker in modalità “cash game” rispetto a quello di altre attività regolate. In tal senso, i giocatori di poker in modalità “cash game” non sono in grado di avere una visione chiara dell’importo delle puntate che effettuano, in quanto queste ultime non sono assimilabili a delle perdite o a un bilancio che potrebbe essere assegnato al gioco. Di conseguenza, il dispositivo di autolimitazione delle puntate di cui all’articolo 26 della legge n. 2010-476 non risulta adatto alle specificità di tale forma di gioco di poker per prevenire comportamenti di gioco eccessivo o patologico. Per contro, per questa forma di gioco, il controllo del tempo passato al tavolo da poker costituisce un elemento di inquadramento della pratica del gioco. Si propone quindi di modificare l’articolo 26 della legge n. 2010-476 per sopprimere, riguardo all’offerta di “jeux de cercle” online, il dispositivo di autolimitazione di puntate e sostituirlo con un’autolimitazione del tempo di gioco effettivo.
Il decreto di applicazione della disposizione proposta stabilirà le condizioni di installazione del dispositivo di autolimitazione del tempo di gioco per il poker online.
Il secondo provvedimento interviene sull’introduzione della liquidità condivisa per i giocatori di poker al fine di aumentare le somme di denaro disponibili sui tavoli da poker online francesi.
La misura mira a consentire all’Autorità di regolamentazione dei giochi online di autorizzare un operatore, titolare dell’autorizzazione per i “jeux de cercle” online, a proporre ai giocatori in possesso di un conto valido iscritti sul sito, oggetto dell’autorizzazione, di partecipare ai “jeux de cercle” con i giocatori iscritti sul sito di un operatore residente in uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato parte dell’accordo sullo Spazio economico europeo.
La richiesta di autorizzazione presentata dall’operatore titolare dell’autorizzazione di cui all’articolo 21 è subordinata alla conclusione di una convenzione tra ARJEL e l’Autorità di regolamentazione del paese in cui l’operatore europeo è stabilito.
L’obiettivo della misura è offrire la possibilità ai clienti degli operatori di poker online autorizzati in Francia di giocare contro giocatori iscritti presso operatori che operano legalmente in un altro Stato membro dell’Unione europea o parte dello Spazio economico europeo.
Tale misura consentirà di aumentare le somme di denaro disponibili sui tavoli da poker online francesi, senza raggiungere l’obiettivo di tutela dei consumatori. Infatti, l’attrattiva del poker è in larga misura basata sulle somme di denaro fornite dai giocatori che accedono ai tavoli proposti dagli operatori. Limitare gli accessi ai tavoli da poker ai soli giocatori di operatori autorizzati non consente di raccogliere somme di denaro sufficientemente interessanti per tali giocatori e porta alcuni di loro a rivolgersi all’offerta illegale.
PressGiochi
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