Si è aperto questa mattina presso la sede di Confcommercio a Roma, il Forum Acadi-Confcommercio “Il gioco pubblico alla sfida della sostenibilità”, nel corso viene presentato il Bilancio di Sostenibilità
Si è aperto questa mattina presso la sede di Confcommercio a Roma, il Forum Acadi-Confcommercio “Il gioco pubblico alla sfida della sostenibilità”, nel corso viene presentato il Bilancio di Sostenibilità del Comparto del Gioco Pubblico e fatto il punto sul futuro del settore.
A partecipare all’evento, il Presidente aggiunto della Corte dei Conti, Tommaso Miele che ha spiegato: “I dati sul gioco segnalano l’importanza del settore del gioco pubblico e danno l’idea di quanto sia importante il comparto dal punto di vista sociale e erariale. Il comparto rappresenta un presidio di legalità sui territori per il contrasto che realizza il gioco legale nei confronti dell’illegalità.
La normativa sul gioco è tanto articolata da essere modello anche per i Paesi stranieri. L’Agenzia lavora al contrasto del gioco illegale e per garantire la tutela dei giocatori con tutti gli strumenti in suo possesso. La legislazione di settore resta nel perimetro della fiscalità pubblica. Il Parlamento lavora ad un riordino dei giochi in concessione all’interno della delega fiscale. E’ quindi questa l’occasione per riordinare le norme. In definitiva, si tratta di un settore economico assai rilevante, oggetto di una riserva statale che richiede un rapporto tra PA e privati che sia trasparente e di lungo termine”.
Lino Stoppani, presidente di Fipe, ha commentato: “Cerchiamo di coniugare i temi economici legati al settore dei giochi con la sostenibilità e la responsabilità dell’offerta. Dare priorità ai temi legalità deve andare di passo con la necessità di tutelare le categorie di soggetti sensibili. Nella regolamentazione del settore permangono problemi storici e problemi nuovi, come la persistente illegalità e la difficoltà di ridurre la dipendenza da gioco. Gli interventi degli enti locali che si sono accaniti contro l’offerta dei giochi conduce ad un aumento delle patologie. Serve una visione completa del fenomeno per intervenire correttamente”.
Emilio Zamparelli del sindacato dei totoricevitori sportivi di FIT ha affermato: “I tabaccai rappresentano una delle punte di diamante in questo paese per la raccolta anche di gioco. Siamo una rete capillare che rappresenta un presidio di legalità fondamentale. Questo è un dato di fatto, basta guardare al passato. Prima che il gioco del Lotto venisse affidato ai tabaccai era in mano alla criminalità.
Mi auguro che queste riflessioni di oggi possano essere utili per il prossimo riordino, che è necessario perché quello che il settore ha subito negli ultimi anni è difficile da sopportare. I distanziometri e fasce orarie non sono idonei. E’ importante tutelare i giocatori ma pensiamo che oggi il mondo va in un’altra direzione visto che nell’online non bastano le distanze. La tutela del gioco fisico significa soprattutto tutela del gioco legale. Oggi abbiamo una rete di raccolta professionale, formata ma dobbiamo ancora essere più attenti. Il giocatore lo conosce bene l’operatore e il contrasto al gioco eccessivo può essere meglio contrastato con l’intervento dell’operatore”.
“Voglio che venga messo in evidenza- ha dichiarato Domenico Distante di Sapar intervenendo all’evento – l’importanza del lavoro svolto dai gestori di gioco che offrono, insieme allo Stato, gioco di Stato. Subiamo enormi contraccolpi tra limiti imposti dagli enti locali o anche dalle banche che ci impediscono la tenuta dei conti correnti. Lo Stato deve tutelare le piccole e medie imprese, e garantire l’offerta nella rete generalista che crea occupazione. Vogliamo lavorare per la tutela delle imprese che rappresentiamo. Mi spiace leggere ancora l’ennesima mozione del Movimento 5 Stelle che ancora non ha capito come funziona il settore del gioco legale”.
PressGiochi