20 Gennaio 2025 - 10:07

Forum Acadi 2023: il Bilancio di sostenibilità del settore dei giochi pubblici

La lotta all’illegalità rappresenta una priorità per tutto il comparto; anche dal punto di vista del giocatore costituisce la prima e fondamentale forma di tutela, possibile grazie alla regolamentazione del

20 Settembre 2023

La lotta all’illegalità rappresenta una priorità per tutto il comparto; anche dal punto di vista del giocatore costituisce la prima e fondamentale forma di tutela, possibile grazie alla regolamentazione del settore del gioco.

Tra i principali obiettivi di sviluppo sostenibile del settore si collocano la tutela e la sicurezza del giocatore-consumatore, attuati attraverso le politiche di gioco responsabile finalizzate alla salvaguardia della salute pubblica, con azioni di prevenzione e contrasto alla dipendenza anche con il concreto supporto degli operatori di settore, azioni fondamentali per affrontare i problemi legati al gioco problematico.

 

E’ quanto si può leggere nel Bilancio di sostenibilità 2022 sul settore del gioco pubblico elaborato da Acadi, Associazione Concessionari di Giochi Pubblici, l’obiettivo di dare evidenza della rilevanza strategica del Comparto del Gioco Pubblico per il Paese nel contesto ESG, in particolare del valore prodotto a tutela degli interessi costituzionali interessati: la salute, il risparmio e l’affidamento, così come l’ordine pubblico ed il gettito erariale, senza dimenticare l’impresa ed il lavoro.

Il comparto del Gioco Pubblico ha un impatto importante sulle grandezze economiche, fiscali e occupazionali del nostro Paese.

Secondo una stima effettuata – si legge nel bilancio – la ricchezza complessiva generata dal comparto nel 2022 è pari a 10,440 miliardi di euro, considerando il valore aggiunto prodotto dalle aziende, il contributo indiretto, cioè derivante dalla collaborazione con la rete e i fornitori, e il contributo indotto derivante dalle spese delle famiglie.

10,440 miliardi di euro rappresentano lo 0,55% del Prodotto Interno Lordo italiano nel 2022.

Comparando invece, come in studi precedenti, le somme spese nel 2022 (20,2 miliardi) con il Prodotto Interno Lordo nello stesso anno il rapporto è dell’1,05%.

Sempre sulla base dei dati disponibili è stata stimata la contribuzione fiscale e previdenziale delle aziende del comparto, aggiungendo anche in questo caso gli effetti indiretti ed indotti, giungendo ad una valutazione totale di ulteriori 2,5 miliardi di euro.

Infine, è stata valutata l’occupazione complessiva generata dalle imprese che si occupano di gioco pubblico. Il totale è stimato in circa 150.000 occupati (FTE).

 

Sostenibilità Sociale e Ambientale
Governance e Certificazioni

I Concessionari di Gioco Pubblico sono soggetti a regolamentazione e supervisione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La governance dei Concessionari di gioco pubblico prevede l’adozione di regole e procedure per garantire la legalità e la trasparenza delle attività di gioco. Queste regole riguardano la sicurezza dei giocatori, la prevenzione della frode e dell’attività criminale, la tutela dei minori e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico.

 

Particolare attenzione viene posta dal comparto all’aspetto delle certificazioni, come strumenti gestionali per migliorare qualità, performance, compliance ed attenzione ai clienti interni ed esterni.

Le certificazioni più presenti nelle aziende esaminate sono le seguenti:

–              ISO 9001:2015 Certificazione Qualità

–              ISO/IEC 27001 Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni

–              ISO 45001:2018 Certificazione Salute e Sicurezza sul Lavoro

–              ISO 14001:2015 Certificazione Ambientale

–              G4 Global Gambling Guidance Group

 

Stakeholders e Matrice di Materialità

I principali stakeholder delle aziende del comparto del gioco pubblico rilevati dai Bilanci di Sostenibilità pubblicati dalle aziende del comparto, sono:

STAKEHOLDER INTERNI

Dipendenti; Azionisti

STAKEHOLDER ESTERNI

Istituzioni e Regolatori; Partner Commerciali/Operatori del settore/Fornitori; Banche, Investitori e Comunità finanziaria; Clienti/Consumatori; Associazioni di Categoria, Stampa e Media; La Comunità.

 

I temi principali che emergono dalle analisi effettuate, comuni a tutte le realtà esaminate, sono i seguenti:

Gioco responsabile/Protezione e tutela dei giocatori                          

Gioco legale/rispetto della normativa                       

Salute e sicurezza sul lavoro                         

Qualità del servizio/Customer experience               

Promozione dell’innovazione

 

Strategia ESG del Settore

La strategia ESG (Environmental, Social, Governance) del settore contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals), attraverso la crescita economica sostenibile, creando di posti di lavoro, promuovendo la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, collaborando con la comunità, adottando politiche sostenibili e responsabili nella gestione operativa delle società anche attraverso la promozione del Gioco Responsabile.

 

L’impegno per la Comunità

Le aziende del settore dei giochi pubblici sono impegnate a promuovere e sostenere un ambiente di lavoro etico e responsabile per il bene dei propri dipendenti, della comunità e degli stakeholder.

I principali impegni:

-Responsabilità Sociale d’Impresa attraverso contributi a iniziative di beneficenza e sociali, partnership con eventi non-profit e collaborazioni con organizzazioni sociali.

-Politiche di Responsabilità Sociale per sostenere l’equità di genere.

-Progetti Sociali e Culturali, come la promozione dell’arte, della cultura e dello sport per migliorare la qualità della vita nella comunità

-Promozione dell’istruzione: le aziende hanno sostenuto iniziative di formazione professionale contribuendo all’istruzione e alla formazione professionale, alla diffusione della cultura ed alla valorizzazione di percorsi storici di comunità e territori.

 

L’impegno per l’Ambiente

Le imprese di Gioco Pubblico adottando politiche sostenibili e responsabili dimostrano il loro impegno nella salvaguardia e nella tutela dell’ambiente, contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla promozione di uno sviluppo sostenibile per le generazioni future.

I principali impegni:

Riduzione degli impatti aziendali; riduzione delle emissioni GHG; economia circolare; minimizzazione dell’utilizzo di risorse naturali; ottimizzazione dei consumi energetici; utilizzo di fonti di energia rinnovabili; riduzione del consumo di carta; mobilità sostenibile; introduzione lavoro agile e orari flessibili; compensazione CO2; educazione ambientale e promozione della cultura ecologica.

 

Le principali leve specifiche del comparto

La presenza del Gioco Pubblico sul territorio è il tema centrale. Ad oggi è minata dalla questione territoriale che dovrà trovare necessariamente una soluzione nel riordino del comparto previsto nella Delega al Governo per la riforma fiscale.

La presenza sul territorio è fondamentale perché in questo modo si riesce ad agire sulle seguenti quattro leve:

  • Responsabilità – tutela dell’utente sotto il profilo sanitario
  • Legalità
  • Fiscalità
  • Occupazione

 

Responsabilità: il Gioco Pubblico, Sostenibile e Consapevole

I Concessionari garantiscono il rispetto del divieto di gioco ai minori, attuano misure di tutela e assistenza dei consumatori e affiancano ADM per valorizzare il ruolo positivo del gioco, anche attraverso azioni di informazione che hanno lo scopo di elevare il livello di conoscenze e di consapevolezza del giocatore al fine di prevenire le dipendenze patologiche e proteggendo il consumatore dalle frodi e dalle insidie del gioco illegale, garantendo un impatto positivo sulla collettività.

 

La distribuzione sul territorio – IL RETAIL

circa 60.000 aziende di filiera

oltre 85.000 punti vendita di cui

oltre 10.000 punti specializzati

oltre 75.000 rete generalista di cui

circa 41.000 rete generalista bar ed esercizi pubblici e commerciali

circa 34.500 rete generalista tabaccherie e ricevitorie

 

Legalità: il presidio dei territori

In Italia, come in larga parte del mondo, il mercato regolamentato dei giochi con vincite in denaro ha assunto centralità nelle politiche pubbliche con l’effetto di un progressivo spostamento della domanda di gioco dal mercato illegale verso quello legale e controllato. L’incremento dei volumi di gioco è stato, infatti, il risultato di strategie volte a contrastare, con efficacia, fenomeni di gioco illegale, altrimenti dilaganti ed incontrollati, tutelare i consumatori ed indirizzare le entrate erariali emerse dall’azione di contrasto al gioco illegale verso finalità di pubblica utilità.

Nel 2022 abbiamo in Italia:

Comuni: 7.901

Comuni con pubblici esercizi o tabaccherie\ricevitorie con apparecchi da intrattenimento: 6.044

Comuni con sale con apparecchi da intrattenimento: 1.759

Comuni con negozi scommesse: 1.460

Comuni con punti scommesse: 1.889

Comuni con Sale Bingo: 137

 

Fiscalità: il contributo fiscale

Il contributo erariale (prelievi ed utili erariali, imposta unica, prelievi sulle vincite) dalle attività dal comparto del gioco è stato pari a 8.4 miliardi di euro nel 2021, in crescita rispetto ai 7.2 miliardi di euro del 2020 (Dati ADM). Nel 2022 (primo esercizio di pieno recupero dopo la crisi pandemica del retail) la stima è di circa 11.2 miliardi di euro (elaborazione su dati ADM), con una crescita di circa il 33%, oltre a circa 300 milioni di euro di canoni concessori.

Gli apparecchi da gioco sono tornati a pesare circa il 55% del totale dei prelievi dalle attività di gioco. In particolare, l’importo degli apparecchi AWP, a piccola vincita, presenti negli esercizi pubblici non specializzati è stimabile in almeno il 30% dei prelievi, oltre 3 miliardi di euro ancora nel 2022.

Il peso delle entrate erariali rinvenienti dalla rete “fisica” (retail) è tornato ad oltre il 90%; in esso la rete “generalista” (che offre i giochi numerici, le lotterie e gli apparecchi AWP a piccola vincita) incide oltre il 61%, mentre quella delle sale specializzate circa il 28,5%. Il gioco online contribuisce per il 9,8%.

Queste dimensioni di gettito presuppongono una pressione fiscale sui differenti prodotti da mantenersi a livelli sostenibili, rischiando altrimenti la nuova crescita del sommerso.

 

Occupazione: il contributo occupazionale

Una stima rielaborata per questo studio conferma un numero di circa 150.000 occupati (FTE), in linea con la precedente stima di settore (ACADI – LIBRO BIANCO DEI GIOCHI PUBBLICI – 2016)

Rielaborando i valori occupazionali per il segmento retail nel suo complesso, per la verticale distributiva degli Apparecchi e, in essa, per gli occupati che tale offerta di prodotto garantisce nei punti generalisti dei pubblici esercizi, delle tabaccherie e ricevitorie e delle sale specializzate, è possibile stimare (facendo sempre riferimento a valori Full Time Equivalent – FTE):

– oltre 140.000 nel canale retail;

– oltre 42.500 occupati per la verticale distributiva degli Apparecchi;

– di essi, oltre 19.000 nei punti generalisti costituiti dagli esercizi pubblici e commerciali, oltre 5.000 nelle tabaccherie e ricevitorie, oltre 18.000 nelle sale specializzate con apparecchi da gioco.

Diverse migliaia di altri occupati garantiscono i servizi concessori, tecnologici e distributivi per questa filiera.

 

La questione territoriale

La presenza sul territorio dei diversi prodotti di gioco ad oggi è messa in discussione da leggi regionali e provinciali laddove prevedono distanziometri espulsivi che rendono non insediabile la quasi totalità del territorio.

Le leve di sostenibilità del comparto possono essere minate dalla questione territoriale.

Sono stati promossi diversi tentativi di riordino nel tempo, ma ad oggi nessuno di essi è stato portato a compimento.

Il riordino previsto nella Delega al Governo per la riforma fiscale non può prescindere dalla soluzione della questione territoriale e da una distribuzione equilibrata tra rete specializzata e rete generalista.

 

PressGiochi