21 Novembre 2024 - 18:13

Flutter Entertainment. Pronta a fluttuare nel mercato italiano

Flutter, ovvero svolazzare, fluttuare, ondeggiare. Questa la denominazione assunta nel marzo 2019 dal binomio PaddyPower-Betfair, che si erano fusi l’8 settembre 2015. Una scelta non casuale, ma coincidente con la

24 Dicembre 2021

Flutter, ovvero svolazzare, fluttuare, ondeggiare. Questa la denominazione assunta nel marzo 2019 dal binomio PaddyPower-Betfair, che si erano fusi l’8 settembre 2015. Una scelta non casuale, ma coincidente con la strategia del gruppo di espandersi sempre più in ogni direzione, per affermarsi nell’olimpo degli operatori di gioco internazionali.

E lo svolazzare di Flutter continua costantemente nel tempo e approda anche in Italia. E’ di ieri la notizia che il Gruppo Sisal è entrato a far parte del colosso irlandese dell’online che così si assicura una posizione di primissimo piano in tutto il mercato italiano.

 

Vi riproponiamo  oggi un articolo pubblicato nel nostro Magazine di giugno nel quale approfondiamo la recente storia di Flutter, per capire da dove parte l’azienda e dove mira ad arrivare…

 

Già la fusione del 2015 destò un certo scalpore, perché vedere insieme una società tipicamente irlandese come PaddyPower e una “inglesissima” come Betfair non è cosa di tutti i giorni. Oltretutto, le due compagnie erano in forte concorrenza non solo sul mercato britannico, avendo al centro dei loro interessi le scommesse sportive. L’operazione ha visto Betfair confluire in PaddyPower (48/52); dato comunque irrilevante visto che le due compagnie sono sempre andate avanti all’unisono, muovendosi come rulli compressori sul fronte delle acquisizioni.

Dopo aver snellito l’organizzazione interna (ben 650 posti di lavoro tagliati a partire dal maggio 2016), nel maggio 2017 il binomio ha acquisito Draft, operatore di daily fantasy sport americano (da non confondere ovviamente con DraftKing, n.d.a.). Nell’agosto successivo, cambio al vertice del gruppo, con Peter Jackson, già CEO di Worldpay UK, che ha preso il posto dell’AD Breon Corcoran.

Nel maggio 2018, Paddy Power Betfair ha annunciato l’intenzione di acquisire FanDuel, uno dei due principali operatori di daily fantasy sport negli Stati Uniti, per entrare nel nascente mercato locale delle scommesse sportive. La società ha pagato $158 milioni e ha creato FanDuel Group., partendo con un controllo del 61%, che poi negli anni sarebbe potuto diventare del 100%.

 

Agli inizi del 2019 la società è entrata in Georgia (ex Urss) acquisendo una partecipazione del 51% in Adjarabet, con un’opzione per acquisire il restante 49% dopo tre anni. Il 6 marzo 2019, Paddy Power Betfair ha annunciato che avrebbe rinominato Flutter Entertainment, in attesa dell’approvazione degli azionisti nell’assemblea generale annuale a maggio.

Il 2 ottobre 2019, Flutter Entertainment ha annunciato l’acquisizione dell’operatore di gioco canadese The Stars Group (TSG), creando la più grande società di gioco d’azzardo online al mondo sulla base dei ricavi.

Secondo i termini del merging, gli azionisti di TSG hanno ricevuto azioni di Flutter, di modo che gli azionisti di Flutter ora possiedono il 54,64% del capitale sociale del gruppo combinato e gli azionisti di TSG il 45,36%. Il valore della transazione TSG è di circa 6,9 miliardi di dollari, mentre il valore della società combinata è balzato a oltre 15,3 miliardi USD.

 

Come parte dell’acquisto, la Fox Corporation (che deteneva una partecipazione di minoranza in The Stars Group) ha acquisito una partecipazione del 2,6% in Flutter Entertainment con l’opzione di acquisire una partecipazione del 18,5% in FanDuel Group nel luglio 2021. Il 3 dicembre 2020, Flutter ha annunciato che avrebbe acquistato un’ulteriore partecipazione nel Gruppo FanDuel per $ 4,1 miliardi in un accordo cash-and-stock con Fastball Holdings, aumentando la sua quota al 95%.

 

Ne è sorto un contenzioso con Fox Corporation che intende far valere i suoi diritti di acquisire detta quota di partecipazione in FanDuel Group sostenendo che il prezzo dell’opzione dovrebbe essere lo stesso di quello applicato all’accordo di Flutter con Fastball Holdings nel dicembre scorso, mentre Flutter ritiene che Fox debba pagare per un valore di mercato equo, che è superiore al prezzo negoziato con Fastball Holdings, in quanto con quest’ultima era stato concordato con uno sconto sul valore reale dell’attività FanDuel, sulla base di una valutazione di 11,2 miliardi di dollari.

Le conseguenze di questa disputa, qualora non si arrivasse a una soluzione pacifica, potrebbe portare addirittura la Fox a porsi in concorrenza con Flutter/FanDuel. La società del magnate televisivo Murdoch è fortemente interessata al mercato delle scommesse americano e per questo sembra anche essere orientata all’acquisto di un altro importante operatore di settore, la Tabcorp.

 

Nel frattempo, Flutter Entertainment sta valutando la possibilità dello spin-off di FanDuel, società acquisita nel 2018 tramite Paddy Power, per quotarla (con una piccola quota di azioni) a Wall Street. L’obiettivo evidente è quello di incontrare nuovi investitori su un mercato molto promettente come quello americano, visto che il processo di legalizzazione del gioco online sta interessando un numero sempre crescente di giurisdizioni. Oltre a ciò, vale l’esempio di DraftKings – operatore numero 2 negli States proprio dietro a Fanduel – che ha visto crescere notevolmente l’attenzione degli investitori statunitensi da quando è stato quotato in borsa attraverso una fusione inversa lo scorso anno. Flutter, quotata alla Borsa di Londra, ha una capitalizzazione di mercato di 27,7 miliardi di sterline (circa 39 miliardi di dollari).

 

FanDuel da solo ha registrato entrate per 967 milioni di dollari nel 2020 e detiene una quota del 40% del mercato statunitense. Dunque, gli azionisti sono fortemente irritati per il fatto che DraftKing stia andando così forte in borsa, nonostante abbia potenzialità inferiori a FanDuel.

 

Le figure di spicco del Board di Flutter Entertainment sono il Chairman Gary McGann, Peter Jackson (Chief Executive Officer, Executive Director), Jonathan Hill (Chief Financial Officer, Executive Director) e Edward Traynor (Group General Counsel, Company Secretary). McGann è uno dei più importanti uomini d’affari irlandesi, avendo fatto parete dei consigli di amministrazione di numerose società, ed è stato tra i supervisori della fusione fra PaddyPower e Betfair. Jackson era “cresciuto in casa” essendo stato non-executive Director di Betfair Group dall’aprile 2013 e di Paddy Power Betfair dal febbraio 2016, oltre ad aver maturato altre esperienze nei settori tecnologico e bancario. Hill vanta esperienze da manager in vari settori, mentre Traynor è stato a lungo in Vodafone Ireland come responsabile del settore legale.

 

BRAND&DIVISIONS

UK&IRELAND – E’ il core business di Flutter, rappresentando oltre il 40% del volume d’affari del gruppo, coi marchi Sky betting&gaming, PaddyPower e Betfair. Il canale online è di gran lunga il più importante, visto che il gruppo detiene “solo” 625 betting shops dei circa 8000 stimati in UK.

INTERNATIONAL –  Flutter opera in oltre 100 giurisdizioni, tra cui le più importanti in termini di GGR sono Italia, Francia (1 mld di euro), Brasile (0,7), Canada e Spagna (0.6). Nella gran parte, il marchio leader è PokerStars, mentre in Italia, Spagna, Romania e LatAm viene promosso il marchio Betfair. Nell’insieme la divisione International costituisce il 26% del volume d’affari.

AUSTRALIA – Con il marchio Sportsbet, che è stato unito a BetEasy dopo l’acquisto di The Stars Group., Flutter domina il mercato online australiano, che costituisce il 20% del business del gruppo, con uno share di circa il 46%.

USA – Con FanDuel, TVG, Fox Bet e PokerStars, Flutter è attiva (online e retail) in 10 Stati, che rappresentano 1/3 della popolazione totale.

 

Principali investitori             

Capital Research & Management Co. (World Investors)               16.917.110 (azioni) – 9,65%; Caledonia (Private) Investments Pty Ltd. 15.881.763 – 9,06%; Capital Research & Management Co. (Global Investors) 12.087.310 – 6,89%; FastBall Holdings LLC 9.397.764 – 5,36%; Massachusetts Financial Services Co. 5.611.128 – 3,20%; Citigroup Global Markets Ltd. (Investment Manag.) 5.243.482 – 2,99%

 

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