10 Gennaio 2025 - 10:36

Firenze. Verona (Astro): “Il regolamento non avrà effetti per contrastare la ludopatia”

Si è tenuto questa mattina l’incontro tra Lorenzo Verona, Vicepresidente e Responsabile delle Questioni territoriali Astro e l’Amministrazione comunale di Firenze. “L’incontro- commenta l’associaizone- è stato calendarizzato per l’esame del

12 Dicembre 2017

Si è tenuto questa mattina l’incontro tra Lorenzo Verona, Vicepresidente e Responsabile delle Questioni territoriali Astro e l’Amministrazione comunale di Firenze.

“L’incontro- commenta l’associaizone- è stato calendarizzato per l’esame del nuovo regolamento sul gioco lecito che il Comune si accinge a varare dopo lo stop del Tar Toscana al primo regolamento cittadino annullato per carenza di istruttoria e violazione del principio di proporzionalità in virtù della completa assenza di considerazione di tutti gli interessi in gioco, in primis quello delle aziende di gioco lecito.”

Al termine della seduta, Lorenzo Verona ha precisato che il regolamento del Comune di Firenze “rispetta la legge regionale, prende ispirazione dalle norme stabilite dall’Anci Toscana ed è in linea con l’intesa sul riordino raggiunta tra Stato ed Enti locali ma soffre, comunque, di alcuni limiti circa l’efficacia rispetto alla lotta al gap”.

“In linea di principio è un testo condivisibile ma, nella sostanza, non ci trova d’accordo, visto che non avrà effetti per contrastare la ludopatia.

Il regolamento disciplina l’apertura di nuove installazioni di apparecchi puntando su un unico prodotto di gioco, mentre sulle altre offerte manca la regolamentazione.

Su questo tema invito tutto il settore a fare una riflessione: parlando con i rappresentanti locali, sempre più spesso si avverte come l’offerta di gioco sia eccessiva non solo a causa delle slot. Servirebbe una riduzione orizzontale dell’offerta altrimenti non si esce da questa situazione di empasse: mentre per gli apparecchi da gioco lecito è già previsto un taglio contenuto nel riordino, per gli altri tipi di offerta non ci sono state misure simili e questo scontenta le amministrazioni locali”.

PressGiochi