ESPAD: “Preoccupano i nuovi comportamenti dipendenti degli adolescenti legati ad internet: social media e gioco online” Continua la “partita” di Firenze sull’azzardo, una partita che evidentemente ha dei risvolti,
Continua la “partita” di Firenze sull’azzardo, una partita che evidentemente ha dei risvolti, degli “orizzonti” politici più ampi dato che si tratta della città del Premier Renzi.
“Renzi ha fatto delle sparate a livello nazionale sulle slot, ma il percorso è ancora lungo– racconta a PressGiochi il consigliere Giacomo Trombi- in due anni abbiamo fatto 3 mozioni e una risoluzione per cercare di spingere la maggioranza. Certamente il problema di fondo è che le amministrazioni hanno una libertà limitata e possono agire limitatamente per arginare un problema che ha risvolti drammatici in quanto l’azzardo aumenta anche la microcriminalità e l’usura. Serve un’azione nazionale e dato che la nostra maggioranza racconta sempre di avere un rapporto preferenziale con il governo ci aspettiamo delle risposte. In questo periodo, proprio perché forse si stanno accorgendo della portata sociale del problema, sembra ci sia stata un’apertura da parte loro e ovviamente abbiamo accolto positivamente l’ordinanza di Nardella, ma ancora non basta”.
Proprio su questo punto, l’effettivo rispetto dell’ordinanza sugli orari, il capoluogo toscano è sotto i riflettori. Il consigliere Grassi, su queste pagine, aveva espresso dubbi in quanto alcune importanti sale sarebbero rimaste aperte “oltre” l’orario di chiusura, mentre la maggioranza, da parte sua, ha continuato a divulgare i dati sui controlli, numeri in costante aumento. Anche una squadra del popolare programma televisivo “Striscia la Notizia” nelle ultime ore ha fatto “un blitz” per controllare il rispetto dell’ordinanza Nardella accompagnata proprio da Giacomo Trombi.
“Con Striscia siamo stati in alcune sale- continua il consigliere-in una non ci hanno fatto entrare perché ci hanno visto dalle telecamere, ma abbiamo constatato che era aperta, altre invece continuavano tranquillamente a restare in funzione nonostante fosse notte. Ora sono veramente sotto attacco, anche dalla destra”.
“Quello che contestiamo allo Stato- conclude- è che possa concepire di avere entrate dall’azzardo, entrate che sono enormi mentre la tassazione a queste lobby è irrisoria. Dato che siamo in una Repubblica fondata sul lavoro anche solo pensare di guadagnare sul gioco è un controsenso”.
Firenze. Aumenta il numero dei controlli dopo l’ordinanza sugli orari
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PressGiochi
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