07 Gennaio 2025 - 21:23

Firenze. Tentano di corrompere finanziere che aveva scoperto la loro bisca clandestina, arrestati due cinesi

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno tratto in arresto in flagranza di reato 2 cittadini cinesi (entrambi 40enni e residenti, rispettivamente, a Firenze e

28 Marzo 2018

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno tratto in arresto in flagranza di reato 2 cittadini cinesi (entrambi 40enni e residenti, rispettivamente, a Firenze e Campi Bisenzio) per un tentativo di corruzione operato nei confronti di un militare
del Corpo. In particolare, i 2 cinesi erano stati denunciati, nei giorni scorsi, in quanto gestori di un bar sorpresi ad esercitare attività di gioco d’azzardo in un pubblico esercizio (sanzionata penalmente dagli artt. 718 e ss. del C.P.). Il bar era già stato più volte controllato dai Finanzieri del Gruppo di Firenze ed era stato per 2 volte sottoposto a sequestro preventivo, poiché nel retro dell’attività era stata rinvenuta una bisca clandestina, frequentata da cittadini cinesi.
Durante l’ultimo controllo, avvenuto nella giornata di venerdì scorso, oltre al sequestro dell’attività, veniva avanzata anche la richiesta di sospensione della licenza per il titolare dell’esercizio.

Uno dei soggetti ha contattato telefonicamente, presso gli uffici del Reparto, uno dei finanzieri che aveva condotto le operazioni investigative nei giorni scorsi, chiedendogli un incontro fuori dalla Caserma con il pretesto di volergli fornire importanti informazioni di natura investigativa. Il militare, insospettito dall’insolita richiesta, rifiutava l’appuntamento ed analoga risposta negativa veniva rivolta ad una successiva richiesta di incontro presso un bar posto nelle immediate adiacenze della Caserma del Corpo. Nel contempo, vista l’insistenza della persona, il militare
invitava quest’ultimo a recarsi presso gli uffici ove avrebbe avuto l’opportunità di conferire con lui. All’atto dell’incontro, avvenuto alla presenza di diversi altri militari, i due soggetti cinesi consegnavano inopinatamente all’ispettore capo pattuglia del servizio – che aveva condotto le operazioni di sequestro della bisca clandestina – una borsa  con all’interno 2.000 € in contanti affermando che questo “cadeau” costituiva un regalo per lui e per la sua
fidanzata a patto che potesse essere “ammorbidita la violazione rilevata” così da “non far sospendere la licenza” e, per il futuro, di non “eseguire più controlli nei confronti di quel bar”.

PressGiochi