A Firenze sono in arrivo due nuovi progetti per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo: “Reti di prevenzione” e “Play off – Switch on, il gaming in adolescenza”. Questi due
A Firenze sono in arrivo due nuovi progetti per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo: “Reti di prevenzione” e “Play off – Switch on, il gaming in adolescenza”. Questi due progetti prenderanno il via a partire dal prossimo ottobre e coinvolgeranno l’assessorato al Welfare, guidato dall’assessore Sara Funaro, insieme alla Società della salute di Firenze e l’azienda Usl Toscana Centro.
“Il gioco d’azzardo patologico è un problema di salute pubblica e coinvolge non solo il giocatore e la sua famiglia, ma anche la comunità locale – ha detto l’assessore Funaro – Con questi due nuovi progetti si vanno ad ampliare le azioni messe in atto sul territorio per far fronte al fenomeno preoccupante del gioco d’azzardo patologico, cercando di intervenire sui fronti della sensibilizzazione e della prevenzione soprattutto sui giovani che sono una delle fasce più a rischio”.
Il progetto “Reti di prevenzione” ha tra gli obiettivi, oltre alla sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico, la promozione di stili di vita salutari finalizzati a prevenire e contrastare il gap e la promozione di percorsi di informazione e accoglienza rivolti ai giocatori e/o loro familiari.
Tra le principali attività previste dal progetto ci sono la creazione di un tavolo interistituzionale locale con funzioni di coordinamento delle azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno; la realizzazione di eventi di sensibilizzazione, come flash mob e incontri pubblici con esperti; e un’indagine conoscitiva sulle attività e sulle abitudini di gioco in alcune comunità etniche presenti sul territorio fiorentino.
“Play off – Switch on”, promosso e gestito dalla Direzione Sicurezza sociale del Comune in collaborazione con il Centro di ascolto regionale e l’azienda USL Toscana Centro, vede il coinvolgimento anche di due istituiti superiori fiorentini: l’istituto tecnico per il turismo Marco Polo e il liceo Capponi-Machiavelli.
Il progetto prevede l’attivazione di un’area di sostegno psicologico e di consulenza on line riservata e anonima sul web, gestita da psicologi e ‘peer’ opportunamente formati per la promozione di stili di vita salutari finalizzati a prevenire e contrastare il rischio da gioco d’azzardo. In questa prima fase 30 operatori dei servizi del territorio (educatori, psicoterapeuti, medici) saranno formati e supervisionati da una equipe di professionisti provenienti da realtà più avanzate in Italia nel campo della gestione dei conflitti e delle dipendenze in adolescenza.
Sessanta studenti dell’istituto Marco Polo e del liceo Capponi – Machiavelli saranno impegnati in percorsi di alternanza scuola-lavoro. Opportunamente formati, in qualità di ‘peer’, al termine di un campus residenziale svolto nel mese di febbraio 2018, presenteranno e condivideranno il progetto nelle classi del biennio dei due istituti.
Il lavoro sul territorio sarà inoltre affiancato anche dalla creazione e promozione on line e sul territorio di piattaforme social (Facebook, Instagram, Snapchat, Twitter e Telegram) con relative pagine dedicate al problema del gioco; dalla creazione di un’App specifica per simulare i rischi da gioco e in grado di facilitare l’accesso al portale e da un sistema di geolocalizzazione che permetta di visualizzare orari e accessi dei servizi del territorio dedicati.
PressGiochi
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