Firenze. Grassi (Sel): “Coinvolgere i Monopoli per controllare la disconnessione oraria degli apparecchi”; l’ass. Bettarini “Ci attiveremo”

E’ stato appena discusso il Question Time del SEL in Consiglio comunale a Firenze relativo alla richiesta del consigliere Tommaso Grassi relativa ai controlli realizzati sul rispetto dell’ordinanza sui limiti orari e sulla possibilità di effettuare le chiusure, ma dall’esponente del Sel è arrivata la nuova proposta per coinvolgere i Monopoli di Stato onde verificare il rispetto della disconnessione degli apparecchi per emanare le sanzioni.

Come ha affermato Grassi: “Ci proponiamo di attenzionare al Consiglio il fatto che soprattutto per quanto riguarda le video lotterie, queste sono collegate in rete al cervellone dei Monopoli di Stato (!). ADM dovrebbero monitorare l’accensione delle macchine da gioco e potrebbe intervenire segnalando le sanzioni da applicare che ci permetterebbe di evitare il coinvolgimento della polizia municipale. Il tutto, chiedendo i dati di collegamento e scollegamento delle macchine.

Un metodo efficace, economico e facile da applicare senza scomodare la polizia municipale”.

A rispondere a Grassi, su controlli e coinvolgimento dei Monopoli, l’ass. allo Sviluppo Economico Giovanni Bettarini (nella foto).

“Per quanto riguarda i controlli ne sono stati fatti circa 250, e sono circa 50 le sanzioni emesse. Sono per il momento sanzioni di carattere pecuniario e se le sale in questione non si adegueranno alla norme, seguiranno le altre sanzioni come previsto dall’ordinanza.

Tuttavia, è interessante sapere che le sanzioni sono state emanate e i controlli sono stati numerosi. In alcuni casi è stato realizzato anche più di un controllo e ci attiveremo per seguire le direttive dell’ordinanza.

Per quanto riguarda le VLT si distinguono dalle Awp (!!!) per la connessione alla rete di Adm e ci attiveremo per coinvolgere i Monopoli”.

“Siamo felici – ha replicato Grassi – per i controlli realizzati anche se è necessario intervenire con le chiusure. Le multe per delle sale che guadagnano così tanto non incidono molto, la chiusura della sala invece è un disincentivo in più per il rispetto dell’ordinanza emessa dal sindaco Nardella”.

Pur vedendo con curiosità all’interessante proposta fatta del consigliere Grassi sulla possibilità di coinvolgere direttamente l’amministrazione pubblica, come giornalista, rimango sicuramente scettica di fronte alla possibilità di un intervento dei Monopoli come controllore della miriade di norme applicate, comune per comune, sul gioco pubblico in Italia. Tuttavia, da spettatrice quale sono, mi piacerebbe vedere nelle parole di coloro che sono chiamati ad intervenire da un punto di vista ordinamentale sulla questione, sul futuro di centinaia di imprese e di lavoratori, maggior competenza e conoscenza di quelle che sono le funzionalità degli apparecchi e le norme basi che ne determinano la regolarità alla legge nazionale.

CD – PressGiochi