Sarebbero aumentate del 32 per cento in sei mesi le sanzioni elevate alle attività che non rispettavano l’ordinanza del luglio 2018 sulle slot machine, con questi numeri l’amministrazione fiorentina si
Sarebbero aumentate del 32 per cento in sei mesi le sanzioni elevate alle attività che non rispettavano l’ordinanza del luglio 2018 sulle slot machine, con questi numeri l’amministrazione fiorentina si candida come modello nazionale di contrasto alla ludopatia.
“Firenze vuole essere città capofila in Italia per la lotta al vizio del gioco. Siamo sulla strada giusta. Ma, accanto al contrasto, il Comune di Firenze sta già lavorando con forza sulla prevenzione” ha dichiarato il capogruppo PD Nicola Armentano.
“L’intensificazione dei controlli da parte della municipale ha evidenziato che molte attività non rispettavano le fasce orarie stabilite dall’ordinanza. Così facendo, si va a contrastare direttamente la ludopatia e chi la sfrutta senza scrupoli. Ma la nostra amministrazione, già dallo scorso mandato, ha avviato una serie di percorsi per agire sulla cura della ludopatia, e grazie al lavoro fatto fin qui ad ottobre apriranno i primi due centri di ascolto per giovani vittime di ludopatia e abuso dell’uso di smartphone.
Ma non vogliamo fermarci qui. Innanzitutto vigileremo e controlleremo che il ricavato delle sanzioni venga utilizzato per progettare servizi a difesa delle dipendenze, e rilanciamo anche la nostra idea di creare un osservatorio permanente del Comune, che sia in grado di avere dati sempre aggiornati in tempo reale sul fenomeno della ludopatia e delle altre forme patologiche di dipendenza”.
PressGiochi