15 Gennaio 2025 - 00:11

Fiorano Modenese e il contenzioso contro le sale giochi. Pellati (Sicurezza): “Pronti ad introdurre regolamento unico sul gioco d’azzardo”

Sei fra bar, ricevitorie e tabaccherie di Fiorano che hanno al loro interno macchine da gioco, hanno fatto ricorso contro il Comune e il regolamento comunale che governa l’installazione e

17 Febbraio 2016

Sei fra bar, ricevitorie e tabaccherie di Fiorano che hanno al loro interno macchine da gioco, hanno fatto ricorso contro il Comune e il regolamento comunale che governa l’installazione e l’utilizzo di questi apparecchi. Sono tutti guidati dallo stesso avvocato, Generoso Bloise del Foro di Roma.

 

Tre esercizi sono alla prima fase del ricorso, presso il Giudice di pace, mentre gli altri tre hanno già visto rigettare il loro ricorso a questo livello e ora si sono rivolti al tribunale civile. È per questi tre che il sindaco Tosi ha dato mandato nei giorni scorsi a uno studio di avvocati specializzati in materia, di resistere in giudizio. La scelta è obbligata ma anche convinta, perché il Comune di Fiorano contrasta da tempo il gioco d’azzardo e tutte le forme che portano alla ludopatia, con iniziative, adesioni a cartelli di sindaci, regolamenti quanto possibile restrittivi e incentivi.

 

In questo caso il ricorso dei bar e negozi, multati nel 2014, è contro uno degli articoli del regolamento comunale, che fissa una distanza minima di un metro e mezzo fra una macchina e l’altra nei locali in cui i giochi vengono tenuti.

«Il regolamento esisteva dalla legislatura precedente – spiega l’assessore alla sicurezza Davide Pellati – e noi non abbiamo fatto altro che applicarlo. Abbiamo mandato la Polizia municipale a svolgere i controlli, abbiamo trovato locali in regola ma sei di questi invece non rispettavano le disposizioni e sono stati multati. Il nostro intento resta quello di contrastare per quanto ci è possibile tutte le forme di gioco d’azzardo che sfociamo spesso in una vera e propria patologia. Non sono iniziative dirette solo agli apparecchi da gioco ma a tutte le forme di gioco, per primi i Gratta e vinci, che rappresentano la fetta più importante degli introiti di stato sul gioco».

 

Lo stato infatti, «non solo non contrasta, ma favorisce il gioco legale. Le amministrazioni hanno già avuto diversi pronunciamenti favorevoli dai Tar regionali nel loro intento di arginare il fenomeno con modifiche regolamentari, che però non possono vietare, ma solo rendere un po’ meno agevole la gestione di queste sale da gioco. L’idea del distanziamento minimo fra le macchine aveva appunto questo obiettivo».

 

Non è l’unica iniziativa: «Dallo scorso anno la Tari premia i locali che pur avendone la possibilità non svolgono attività connesse al gioco, con sconti sulla bolletta. Ma forse più importante di queste iniziative di sensibilizzazione è l’intenzione, che come amministrazione di Fiorano manteniamo fermamente, di coinvolgere l’intero distretto in un regolamento unico contro il gioco d’azzardo. Ne abbiamo già parlato a livello di Unione, Fiorano si farà carico di promuovere un testo unico che venga adottato da tutti, sia perché ne abbiamo già uno, sia perché negli ultimi anni ci siamo fatti un bagaglio di esperienze sulle problematiche e sui possibili correttivi».

PressGiochi