A tutto c’è, o dovrebbe esserci, un limite. Ma non quando si parla di slot, evidentemente. Nei giorni scorsi, i media avevano diffuso la notizia che nel 2018 il turnover
A tutto c’è, o dovrebbe esserci, un limite. Ma non quando si parla di slot, evidentemente. Nei giorni scorsi, i media avevano diffuso la notizia che nel 2018 il turnover delle “macchinette” era stato di 11 miliardi di euro.
A conti fatti, visto che la popolazione del paese scandinavo tocca a malapena i 5,7 milioni, ciò significherebbe che, tutti, ma proprio tutti – compresi neonati, malati di mente e terminali, e gli stessi giornalisti che hanno scritto questa cosa – avrebbero speso 1930 euro a testa. E se uno non l’ha fatto, un altro è andato al raddoppio. E via dicendo.
Non solo, considerando che in Finlandia sono operativi 18.600 apparecchi, ognuno di essi avrebbe dovuto incassare più di 591k euro!!
Evidentemente, le polemiche sono divampate con una furia tale che la Veikkaus, azienda monopolista statale, ha dovuto ricordare che il turnover 2018, in realtà, è stato di soli €840.3 mln (al netto dei premi), come riportato nel report ufficiale del febbraio scorso, che sicuramente nessuno aveva letto.
Allora, ci si chiederà, come è possibile che si sia arrivati a quella cifra? Regina Sippel, Chief Financial Officer di Veikkau, ha affermato che essa comprende le quote vinte dai giocatori e poi rigiocate, senza essere ritirate. Un effetto rigioco mirabolante, in effetti, sul quale però non possiamo discutere in assenza dei dati necessari per fare i conteggi.
Piuttosto, va sottolineato che i detrattori, venuti a sapere di quella fantasmagorica cifra, di errore ne hanno commesso un altro molto grossolano: hanno preso di petto la Veikkaus accusandola da un lato di aver insistito troppo nella campagna di marketing e dall’altro di lassismo nell’implementare le misure contro il gioco compulsivo, e anche solo nel controllarlo, senza nemmeno curarsi di andare a vedere il primo report semestrale della Veikkaus.
La quale, nel denunciare un calo del 6%, ne ha approfittato per evidenziare che questo è proprio l’effetto di una politica più attenta e stringente nei riguardi del gioco compulsivo, e per annunciare che sta predisponendo un piano per la riduzione degli apparecchi sul territorio, da tempo invocato dalla popolazione, attraverso una campagna che ha raggiunto le 28mila adesioni.
Dal 2022, i giocatori finlandesi dovranno identificarsi in maniera digitale per poter accedere alle slot machine.
PressGiochi