Nel corso della seduta del Consiglio regionale della Valle d’Aosta il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, è tornato a parlare di tematiche relative alla Casa da gioco di
Nel corso della seduta del Consiglio regionale della Valle d’Aosta il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, è tornato a parlare di tematiche relative alla Casa da gioco di Saint-Vincent. In particolare, con questa interpellanza ha voluto approfondire la questione dei finanziamenti a favore della Casinò de la Vallée.
«Vorrei sapere – ha detto Ferrero – se sia intenzione del Governo regionale provvedere ad una rapida revoca dei finanziamenti, preso atto della recente inchiesta contabile promossa dalla Corte dei Conti nei confronti di diversi Consiglieri e Assessori regionali in ordine al presunto danno erariale causato proprio dall’erogazione di fondi a favore della società che gestisce la Casa da gioco. L’azienda è decotta, nessun privato ci metterebbe dei soldi ma la Regione continua a investirvi risorse, senza però prendere in conto una diversa gestione non solo del personale ma anche delle forniture e degli acquisti.»
L’Assessore alle società partecipate, Albert Chatrian, premettendo che «sicuramente per quanto riguarda le forniture, in questi pochi mesi, l’azienda ha messo in campo tutta una serie di rinegoziazioni e di nuovi bandi», ha riferito: «Non intendo entrare nel merito delle contestazioni della magistratura contabile, ma ricordo che i finanziamenti che abbiamo erogato in questo ultimo periodo sono stati disposti sulla base della legge regionale 7/2017 e le somme saranno destinate alla realizzazione delle iniziative finalizzate a sostenere la realizzazione del Piano di ristrutturazione. Un primo risultato è stato raggiunto con la sottoscrizione dell’accordo con il personale: un risultato importante che responsabilizza sia la società sia la Regione, e che consente di superare la procedura di licenziamento collettivo nonché di evitare il sostegno della garanzia fideiussoria nei confronti delle banche. I successivi trasferimenti saranno effettuati dopo un attento monitoraggio a riprova della credibilità degli interventi finalizzati al raggiungimento dell’equilibrio finanziario. La seconda e terza tranche non saranno erogate dall’ente pubblico se a quella data non saranno raggiunti gli obiettivi inseriti nel Piano: un Piano che è congruo, ponderato e realistico.
Tra le priorità di questa nuova maggioranza vi è la volontà di ristrutturare questa azienda mediante interventi compatibili. La strada tracciata è molto stretta sia per quanto riguarda il controllo di gestione dei costi – si deve entrare nel dettaglio di ogni singolo acquisto e servizio all’interno della Casa da gioco – sia per quanto concerne la radiografia sugli andamenti dell’azienda. Il raggiungimento dell’accordo con il personale è un punto di partenza ma il punto di arrivo è quello di raggiungere entro il 2019 l’equilibrio di bilancio. Ieri abbiamo incontrato gli istituti bancari, che si sono detti preoccupati delle notizie sul falso in bilancio: in questa occasione, abbiamo confermato la nostra intenzione di sviluppare gli obiettivi del Piano con il fine di dare nuove prospettive a questa azienda.»
Nella replica, il Capogruppo Ferrero ha commentato: «L’Assessore ha molta fiducia, ma il M5S è critico nei confronti dei finanziamenti al Casinò: per noi è come dare dello zuccherino ad un malato in fin di vita. Suggerisco maggiore prudenza e mi appello al percorso fatto con ALPE quando era in minoranza: non trasformate la questione Casinò come una questione di voto di scambio per la prossima campagna elettorale. Io gradirei che, per senso del pudore, al momento delle votazioni su questo tema, ci fosse l’astensione da parte dei Consiglieri che sono dipendenti del Casinò o che hanno familiari che vi lavorano.»
PressGiochi
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