«La rivoluzione industriale del gioco d’azzardo era imprevedibile che si realizzasse, a opera dello Stato. Lo Stato già aveva fatto delle aperture ma che avrebbe introdotto 47 nuove tipologie di
«La rivoluzione industriale del gioco d’azzardo era imprevedibile che si realizzasse, a opera dello Stato. Lo Stato già aveva fatto delle aperture ma che avrebbe introdotto 47 nuove tipologie di gioco d’azzardo nemmeno il mago Merlino avrebbe potuto presagirlo. Il gioco d’azzardo industriale è stato pianificato con metodi degni dei peggiori sistemi dirigistici e burocratici del pianeta».
Lo ha dichiarato il presidente di Alea, Maurizio Fiasco intervenendo al convegno realizzato a Trani dal titolo “Azzardo: modelli d’intervento socio-sanitario”. l convegno, che si è tenuto al Polo museale di Trani, è stato promosso dai sindaci di Trani e Bisceglie, Amedeo Bottaro e Angelantonio Angarano, nell’ambito delle attività dell’Ambito sociale di zona Trani-Bisceglie. Obiettivo, offrire alla cittadinanza e agli addetti ai lavori un momento di approfondimento e di studio sul tema dell’azzardo, partendo dai risultati del servizio “Dedalo e Icaro”
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