22 Novembre 2024 - 21:37

Fee Expo pronta a tornare a Rimini

Quaranta espositori rappresentanti delle più importanti realtà produttive del settore, tutte le novità e le attrazioni di punta in vetrina, oltre 6mila visitatori dal mondo business, grande attenzione della stampa

20 Marzo 2018

Quaranta espositori rappresentanti delle più importanti realtà produttive del settore, tutte le novità e le attrazioni di punta in vetrina, oltre 6mila visitatori dal mondo business, grande attenzione della stampa specializzata e non solo. FEE EXPO, che ha appena calato il sipario al Palacongressi di Riccione sulla sua terza edizione, è decollata. Pur giovanissima nel panorama fieristico, è già diventata a tutti gli effetti un punto di riferimento imprescindibile per il settore dell’only amusement.

 

Questo il comun denominatore imprescindibile di tutte le realtà che hanno esposto i loro prodotti a Riccione: solo comma 7, puro divertimento per le famiglie, nessun tipo di vincita in denaro. “Ecco l’identikit della nostra realtà – spiegano dal Consorzio FEE che un anno esatto fa ha dato origine all’operazione -, un profilo identitario forte che ci ha spinto a differenziarci con nettezza dal gioco che è altro da noi. Nonostante le penalizzazioni troppo spesso senza criterio di una politica demagogica, il nostro è un settore in cui l’Italia ha molto da esprimere, oltre al fatto che il nostro Paese, per l’alta vocazione turistica, rappresenta un mercato molto attrattivo. Lo ripetiamo a ogni occasione utile – scandiscono i vertici FEE – chiediamo alla politica solo attenzione e regole chiare, che tengano conto delle diverse identità presenti nel vasto settore del gioco, solo così il nostro tessuto imprenditoriale può prosperare, con tutte le ricadute benefiche del caso sul sistema-Paese”.

 

Nasce proprio da una volontà di chiarezza la scelta del consorzio FEE di organizzare un appuntamento fieristico a parte, scorporato da quello che ormai per tradizione rappresenta l’intero settore del gaming. L’operazione inaugurata appena un anno fa è stata così efficace nel far pervenire a tutti il messaggio di differenziazione che forse ora i tempi possono essere maturi per un ritorno a un’unica manifestazione, rientrando nel ‘Rimini amusement show’, che tenga però debitamente conto degli opportuni distinguo. In questa direzione stanno portando i ripetuti incontri tra gli organizzatori. Sempre nell’ottica di vigilare su un corretto sviluppo del settore, che consenta di ben rappresentare tutte le diverse anime che contiene, nelle prossime settimane verrà avviato un tavolo tecnico condotto dal Consorzio FEE, New Asgi, Sapar e ANESV.

 

 

 

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