Ad introdurre il dibattito svoltosi a Palazzo Cisterna, alla presenza di una nutrita rappresentanza di amministratori e dipendenti pubblici piemontesi, sono stati il vicepresidente vicario di ANCI Piemonte Mauro Barisone e l’assessore
Ad introdurre il dibattito svoltosi a Palazzo Cisterna, alla presenza di una nutrita rappresentanza di amministratori e dipendenti pubblici piemontesi, sono stati il vicepresidente vicario di ANCI Piemonte Mauro Barisone e l’assessore regionale alle attività produttive Andrea Tronzano, che hanno sottolineato l’impegno costante delle istituzioni nel monitoraggio dei fenomeni legati alla diffusione del gioco, garantendo l’impegno di Comuni e Regione per il contenimento dell’illegalità. “Mentre continuano a mancare norme nazionale e regionali in grado di regolamentare seriamente il fenomeno – ha affermato Barisone – le modalità di gioco cambiano in continuazione e i problemi non accennano a diminuire. Penso soprattutto alla tutela dei minori e, in generale, alla lotta alla ludopatia: quest’ultima rappresenta un costo enorme per la collettività e, nello specifico, incide notevolmente sulle casse dei Comuni. L’applicativo presentato oggi è uno strumento importante per i sindaci, ma occorre innanzitutto rivedere le norme”.
Rassicurazioni a tal proposito sono giunte dall’assessore regionale Andrea Tronzano, che ha annunciato “l’intenzione della Regione Piemonte di modificare la legge sul gioco attraverso una moratoria di imminente pubblicazione”.
Domenico Faggiani, responsabile del Coordinamento ANCI problematiche del gioco, ha invece rimarcato il ruolo strategico dei Comuni come parte attiva nel processo di riordino del settore. “Se da un lato occorre regolamentare seriamente la materia, dall’altro vi è la necessità di affrontare l’aspetto patologico del gioco. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione, sull’educazione dei giovani, sulla formazione degli operatori del gioco. I comuni devono giovare una parte fondamentale”.
“L’applicativo SMART va proprio in questa direzione – ha spiegato Roberto Fanelli, direttore centrale Giochi dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli – il nostro obiettivo è quello di fornire ai Comuni informazioni utili a programmare interventi mirati. Per farlo occorre conoscere bene il fenomeno, monitorando e analizzando nel dettaglio i volumi di gioco e verificando il corretto rispetto delle regole attraverso la tecnologia”.
All’incontro hanno partecipato anche Claudio Costa, direttore dell’Ufficio Monopoli di Sogei, che ha illustrato le varie funzionalità dell’applicativo ed Eliana Ananasso, dell’Ufficio Enalotto.
PressGiochi