Si torna a parlare del casinò di Campione sotto procedura fallimentare visto che i tempi stringono e si avvicina la data del 25 maggio fissata dal Tribunale fallimentare di Como
Si torna a parlare del casinò di Campione sotto procedura fallimentare visto che i tempi stringono e si avvicina la data del 25 maggio fissata dal Tribunale fallimentare di Como per la presentazione di un concordato preventivo e di una domanda di omologati accordi di ristrutturazione dei debiti’.
In questa ottica si colloca l’accordo di gran lunga più importante: quello con i sindacati dei dipendenti del Casinò.
Passaggio determinante per il contenimento dei costi e quindi per mettere in sicurezza il ‘Sistema Campione’.
Considerato che la trattativa Azienda-Sindacati si è chiusa con un nulla di fatto, l’amministratore unico del Casinò, Marco Ambrosini ha inviato all’Agenzia regionale formazione e lavoro una lettera affinché ”le parti siano convocate nel più breve tempo possibile, in modo da poter ricercare e approfondire con le necessarie tempistiche tutte le possibili eventuali ipotesi alternative ai 156 licenziamenti collettivi”.
C’è poi un’altra scadenza, in questo caso più ravvicinata: il prossimo 30 aprile per la proroga di due mesi del contratto di solidarietà. L’Amministratore unico non nasconde come la situazione sia ”assai delicata per i termini e le condizioni poste dal Tribunale fallimentare per verificare le possibilità di evitare il fallimento” e contestualmente concedere il concordato preventivo. In queste settimane azienda e sindacati torneranno a riunirsi per elaborare una alternativa al 156 licenziamenti su un totale di 492 dipendenti, quanti attualmente sono i dipendenti dell’unica azienda di Campione d’Italia.
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