23 Dicembre 2024 - 06:48

Europee: più di 1200 candidati firmano l’appello di Avviso pubblico contro illegalità, mafie e gioco d’azzardo

Più di 1200 candidati alle prossime elezioni Amministrative e Regionali hanno firmato l’appello a prevenire e combattere mafie e corruzione lanciato dall’associazione Avviso Pubblico lo scorso 18 aprile. Nel farlo, hanno

24 Maggio 2019

Più di 1200 candidati alle prossime elezioni Amministrative e Regionali hanno firmato l’appello a prevenire e combattere mafie e corruzione lanciato dall’associazione Avviso Pubblico lo scorso 18 aprile. Nel farlo, hanno preso diversi impegni: lotta alle ecomafie, tutela dell’ambiente, educazione alla legalità, accesso civico degli atti, contrasto ad evasione, elusione e riciclaggio, prevenzione della corruzione, prevenzione del gioco d’azzardo, trasparenza dei finanziamenti della campagna elettorale e dell’attività politica, sostegno alle vittime del racket e dell’usura, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Hanno inoltre sottoscritto un codice etico per amministratori.

Tra i firmatari, candidati provenienti da 12 regioni e circa 150 comuni (su più di 3.500 al voto il prossimo 26 maggio), soprattutto da Piemonte (tra cui Sergio Chiamparino), Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. Meno, invece, da Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Puglia e Calabria. Solo un candidato firmatario da Roma capitale. Tra le città con il maggior numero di aderenti ci sono Avellino, Modena, Bergamo, Cremona, Ferrara.

Al termine dei cinque anni di mandato, Avviso Pubblico monitorerà se i candidati hanno rispettato gli impegni e presenterà loro il conto. “Noi seguiremo il loro percorso e coloro che hanno sottoscritto l’appello dovranno dimostrare di essersi almeno impegnati a portare avanti quelle proposte nei consigli comunali e regionali”, spiega Giulia Migneco, responsabile della comunicazione dell’associazione. Un vero e proprio feedback politico, insomma. Preso atto che, aggiunge Migneco, “una cosa è promettere una cosa, un’altra è mettersi d’impegno per realizzarla”. Quella di Avviso Pubblico vuole essere un cambio di paradigma in cui per combattere mafia e corruzione la repressione da sola non basta. Piuttosto, è fondamentale la prevenzione che passa, necessariamente, attraverso il controllo e la partecipazione della società civile.

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