29 Dicembre 2024 - 19:04

Endrizzi (M5S): “Presenteremo alla Stabilità un emendamento per vietare la pubblicità dei giochi”

“Serve uno studio epidemiologico che ci dica quante persone in Italia soffrono di gioco d’azzardo patologico. I dati dello studio Nomisma di quest’anno ci dicono che i giovani in particolare

04 Novembre 2015

“Serve uno studio epidemiologico che ci dica quante persone in Italia soffrono di gioco d’azzardo patologico. I dati dello studio Nomisma di quest’anno ci dicono che i giovani in particolare sono il terghet di quella che sta diventando una vera e propria emergenza”.

Il senatore Giovanni Endrizzi ha aperto con queste parole la conferenza di presentazione della legge contro la pubblicità ai giochi.

“Si azzarda di più nelle regioni più povere. Si tratta – ha dichiarato Endrizzi –  anche di una emergenza educativa su cui pesa molto anche la pubblicità. Dobbiamo intervenire sul contenimento della domanda d’azzardo visto che si parla di 15 milioni di giocatori in Italia. Abbiamo presentato la legge contro la pubblicità del gioco per accogliere le richieste delle associazioni e dei cittadini che chiedevano un modello diverso. Indipendente dalla provenienza politica, molti esponenti politici hanno aderito al provvedimento. Da un lato abbiamo questa legge che può essere votata in maniera veloce e arrivare ad effetti efficaci, dall’altro abbiamo un’altra legge che prevede un riordino complessivo dei giochi con un testo scritto dal direttore Italo Volpe dei Monopoli e su cui possono ricadere interventi diversi.

 

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Rischiamo – ha continuato Endrizzi – che questa legge venga insabbiata come la proposta dell’on. Binetti. Per questo oggi vogliamo metterci la faccia e con un semplice emendamento alla Stabilità abbiamo proposto di votare rapidamente questo intervento. Sarebbe il primo elemento di verità dopo anni di renitenze. Questa è la legge dei cittadini e delle associazioni che combattono contro l’azzardo. Ricordiamo  – ha concluso  -che vengono investiti l’anno 105 milioni di euro per inserzioni e 85 mln per le sponsorizzazioni legate al gioco”.

 

 

“Riteniamo che produrre una legge contro la pubblicità libera i mass media dal vincolo che li lega alle compagnie del gioco d’azzardo. Il nostro obiettivo – ha dichiarato Antonio Russo (Acli – coordinamento associazioni campagna “Mettiamoci in Gioco”) – è quello anche di raffreddare il desiderio di gioco dei giocatori, siamo preoccupati della diffusione del gaming tra i giocatori e della stessa cultura diffusa dal servizio radiotelevisivo. Il fatto chi i giovani giochino non solo con le slot ma con i telefoni deve farci rendere conto che in ballo è il sistema culturale ed educativo del nostro Paese. Non chiediamo di approvare un intervento che ha un costo per lo Stato, visto che è un intervento a costo 0.

Immaginiamo che dopo una stagione di ignoranza, si deve aprire una fase nella quale la comunità civile si decide ad intraprendere una strada diversa. La pubblicità non va limitata ma bandita. Non accettiamo sconti su questo tema”.

 

Segue…

 

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