“In merito all’attuazione della legge regionale contro l’azzardopatia e sul rispetto della distanza minima di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, parchi pubblici e ospedali, la Regione Emilia-Romagna –
“In merito all’attuazione della legge regionale contro l’azzardopatia e sul rispetto della distanza minima di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, parchi pubblici e ospedali, la Regione Emilia-Romagna – afferma Silvia Piccinini del M5S – escluda qualsiasi ulteriore proroga per sale slot e centri scommesse che avrebbero dovuto spostarsi nei mesi scorsi e i cui procedimenti sono stati “congelati” dalle chiusure imposte dal lockdown per l’emergenza Covid19.
I centri scommesse e le sale slot che nei mesi scorsi avrebbero dovuto trasferirsi per effetto della legge regionale contro l’azzardopatia sono molti. Una delocalizzazione, però, che nei fatti è stata temporaneamente sospesa dal lockdown scattato a marzo. Visto che da nei prossimi giorni tutti i centri scommesse e le sale bingo potranno riaprire, chiediamo che la legge regionale venga RISPETTATA, e che quindi queste attività non beneficino di ulteriori proroghe per attuare la tanto attesa delocalizzazione stabilita dalla legge.
Il rischio concreto che vediamo all’orizzonte è quello che Regione e Comuni concedano altre settimane di tempo, se non addirittura mesi, ad attività che erano già in procinto di trasferirsi. Si tratterebbe dell’ennesimo tentativo di annacquare una legge, fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle, e che in questi anni ha visto dilatarsi continuamente i suoi tempi di attuazione.
In un momento particolarmente delicato come quello della ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus, la lotta al gioco d’azzardo patologico riveste un ruolo forse ancora di più importante. I cittadini e le fasce deboli e più esposte devono essere tutelati.
PressGiochi