22 Novembre 2024 - 19:26

Emilia Romagna: partono i nuovi Lea con maggiori cure per il gioco d’azzardo patologico

Non solo è stata la prima regione a recepirli, ma per ora è, assieme al Veneto, la sola in cui i nuovi Livelli essenziali di assistenza sono effettivamente disponibili per

20 Aprile 2017

Non solo è stata la prima regione a recepirli, ma per ora è, assieme al Veneto, la sola in cui i nuovi Livelli essenziali di assistenza sono effettivamente disponibili per i cittadini, a un mese dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. All’Emilia-Romagna va un duplice primato, che si traduce nella possibilità di avere più trattamenti, cure, visite ed esami riconosciuti dal servizio sanitario, gratuitamente o pagando un ticket.

 

Prestazioni già assicurate in Emilia-Romagna – All’interno dei nuovi Lea figura una lunga serie di cure e prestazioni già assicurate dal Servizio sanitario regionale, gratuitamente o pagando un ticket: dal vaccino contro il meningococco ACWY nel secondo anno di vita, negli adolescenti e nelle persone più a rischio, ai controlli garantiti nel corso della gravidanza fisiologica; dalle visite e dagli esami previsti per la procreazione medicalmente assistita, sia eterologa che omologa, alle cure odontoiatriche per chi è affetto da patologie invalidanti o è in difficoltà economica, ai trattamenti di adroterapia per la cura dei tumori. Poi, prestazioni di genetica medica, le cure medico-farmacologiche, psico-sociali, assistenziali ed educative per le persone con dipendenza da gioco d’azzardo, l’ampliamento dello screening neonatale per la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle malattie metaboliche ereditarie, lo screening audiologico per favorire la migliore cura possibile del deficit uditivo nei neonati.

 

PressGiochi

Fonte immagine: bologna - 29/03/2010 - elezioni regionali 2010 - sede della regione emilia romagna - viale aldo moro -

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