Intanto, da ieri le rappresentanti del gioco legale, riunite nell’associazione Donne in gioco stanno manifestando per sostenere questa moratoria.
Il centrosinistra plaude a una manovra espansiva, volta a sostenere famiglie e imprese in questo difficile momento segnato dal Coronavirus; le minoranze bocciano un provvedimento ritenuto a dir poco tiepido e poco attento al sistema delle imprese. Serrato confronto in Assemblea legislativa sull’assestamento di bilancio e il relativo collegato normativo, manovra da 500 milioni di euro proposta dalla Giunta.
Ad aprire le danze è stato il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ha bocciato l’intero pacchetto definendolo “fotocopia del passato” e ha criticato direttamente il presidente della Regione Stefano Bonaccini definendolo “il maestro del nuovo trasformismo che cambia modo di parlare a seconda della platea, che promette tanto, ma che poi nella realtà realizza poco”.
Dura anche la posizione di Valentina Stragliati (Lega) che ha ribadito la richiesta del Carroccio di aiutare i Comuni per potersi dotare dei parchi giochi inclusivi in modo da contribuire a superare le discriminazioni nei confronti dei bambini più fragili: “E’ una proposta per diffondere una cultura del rispetto”, spiega la consigliera, che invita “a dare un giusto valore alle piccole cose”. Sempre dai banchi del centrodestra è intervenuto Simone Pelloni (Lega) che ha stigmatizzato la gestione della sanità e della campagna vaccinale nonché le politiche per la montagna (“Sono insufficienti visto quello che è successo a causa del Coronavirus: chi ospita impianti sciistici e ha altimetrie importanti merita più attenzione di quella ricevuta fino ad ora”).
Dai banchi del Carroccio è intervenuto Massimiliano Pompignoli (Lega) che ha ribadito la necessità di dare risposta a temi posti dai Comuni della Riviera in materia di urbanistica: “Lo chiediamo da tempo, ma la Giunta e la maggioranza sono ostaggio della sinistra radicale che impedisce di dare risposta ai problemi”, spiega il leghista, che ha presentato anche quest’anno emendamenti in tal senso, come ha chiesto alla Regione si collaborare con il Comune di Forlì nelle celebrazioni per l’anniversario dell’anno giubilare di San Domenico. Dal canto suo Michele Facci (Lega) ha rilanciato un emendamento di contrasto al gioco illegale e alla ludopatia, in primo luogo sospendendo le norme restrittive verso le sale gioco legali in modo da non favorire il gioco on line e quello illegale.
Emendamento che sarà discusso proprio nella giornata di oggi.
Agli interventi dei consiglieri ha replicato l’assessore al Bilancio Paolo Calvano, che ha ribadito la bontà delle proposte della Giunta in quanto l’Emilia-Romagna deve fare da locomotiva alla ripresa.
Oggi è previsto il voto definitivo su assestamento e collegato.
Intanto, da ieri le rappresentanti del gioco legale, riunite nell’associazione Donne in gioco stanno manifestando per sostenere questa moratoria. “Siamo consapevoli – afferma a PressGiochi Antonia Campanella – che sarà molto difficile che venga approvato l’emendamento a firma Facci perché dalla maggioranza c’è proprio una preclusione a priori ma ci stiamo provando perché la nostra richiesta non ha nulla a che fare con ragioni ideologiche ma è rivolta ad avere una proroga dei termini per poter ricollocare le attività da gioco vicine ai luoghi sensibili, quindi attendiamo con la speranza di poter mettere un freno alla norma e salvare quelle sale che hanno ricevuto la lettere con l’obbligo di delocalizzarsi proprio durante la pandemia”.
PressGiochi
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