16 Novembre 2024 - 02:48

Emilia-Romagna. Il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei titolari del bar e della sala giochi di Borgo Val di Taro

Il Consiglio di Stato ha preso in esame il Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza sospensiva, proposto dal proprietario di una sala giochi e dal proprietario di un

17 Luglio 2020

Il Consiglio di Stato ha preso in esame il Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza sospensiva, proposto dal proprietario di una sala giochi e dal proprietario di un bar, situati  a Borgo Val di Taro, riguardante lo spostamento per la vicinanza ad un luogo sensibile. Infatti, l’amministrazione comunale aveva disposto, nel rispetto delle nuove norme sul distanziamento, da un lato il divieto di installare ulteriori apparecchi con vincita di denaro e dall’altro la chiusura della sala giochi, poiché a seguito di una mappatura dei luoghi sensibili, le due attività risultavano essere situate a meno di 500 metri da una palestra privata. Il ricorso è stato presentato poiché i titolari delle attività non ritenevano luogo sensibile tale palestra, ma come è stato spiegato dal Collegio, anche le strutture che non offrono servizi di sviluppo per giovani, ma aventi finalità differenti, rientrano nella categoria di strutture di aggregazione giovanile e quindi, nella categoria dei luoghi sensibili. Sottolineato questo, la Sezione ha ritenuto giusta la decisione del Comune di includere la palestra nella mappatura dei luoghi sensibili e quindi ha deciso di respingere il ricorso.

 

 

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