“Il 31 dicembre 2019 scade il termine di applicazione della legge sul gioco d’azzardo. Tutti siamo a favore della lotta alla ludopatia ma a volte la fretta fa nascere degli
“Il 31 dicembre 2019 scade il termine di applicazione della legge sul gioco d’azzardo. Tutti siamo a favore della lotta alla ludopatia ma a volte la fretta fa nascere degli interventi errati. Le disposizioni della Giunta attuano l’applicazione delle distanze per sale vlt e sale giochi dai luoghi sensibili individuati. Ma il punto debole della norma è che dà una scadenza temporale a macchia di leopardo. La distanza di 500 metri è impossibile da gestire e non permette alle sale di individuare nuove locations, diverse dalla periferia.
Alla data del 31 dicembre oltre il 90% delle sale giochi dovranno quindi chiudere. Un danno grave per 8mila lavoratori che perderanno il proprio posto di lavoro, e per gli investimenti degli imprenditori ormai andati persi. La chiusura delle sale legali sposterà il gioco verso altri canali. Verso le regioni vicine o verso l’illegale o online.
Le ludopatia va combattuta con la presenza chiara dei luoghi dove avviene l’offerta. E questa norma provocherà dei danni anche per l’erario statale. Chiediamo quindi che si attenda l’intervento della normativa nazionale evitando che si diffonda una normativa sul gioco a macchi di leopardo”.
Lo ha dichiarato in Regione Emilia Romagna Andrea Galli di Forza Italia, presentando una interrogazione parlamentare in Aula.
“La scadenza – ha aggiunto Galli dopo la risposta del Sottosegretario Manghi – del 31 dicembre è prossima quindi il dialogo non sarà possibile. I danni realizzati dalla legge sono evidenti, quindi il sottosegretario non ha risposto. Oggi le ludopatie sono sui telefonini e questo intervento regionale aiuterà proprio questo, il gioco online. Chiudere le sale giochi non aiuterà in questa battaglia. E’ una dimostrazione di grande cecità e c’è poca volontà di trovare delle soluzioni”
PressGiochi