23 Gennaio 2025 - 22:35

Effetto lockdown: crescono del 29% le ricerche online sul gioco patologico

Le ricerche relazionate al problema del gioco in Italia hanno subito un aumento del 29% nell’ultimo anno. Ad essere coinvolti sono soprattutto gli uomini appartenenti alla fascia di età compresa

02 Aprile 2020

Le ricerche relazionate al problema del gioco in Italia hanno subito un aumento del 29% nell’ultimo anno. Ad essere coinvolti sono soprattutto gli uomini appartenenti alla fascia di età compresa tra i 25 e i 44 anni. A denunciare il problema sono soprattutto le donne, che cercano una soluzione per risolvere i problemi di dipendenza del partner, che si amplificano si ripercuotono sull’intera sfera affettiva e, ora più che mai, sull’andamento della vita domestica. Non a caso, dall’inizio del lockdown le ricerche relative a questa patologia sono triplicate. Una soluzione al problema in questo periodo di isolamento, oltre alla forza di volontà e al supporto delle persone care, è rappresentata dalla terapia online.

 

Sono questi i dati frutto di un’indagine realizzata da Guidapsicologi.it, che ha svolto un’indagine sulla ludopatia a livello nazionale confrontando sia i dati dell’anno scorso con quello attuale che quelli relativi a questo ultimo periodo di lockdown.

 

 

A livello nazionale i dati relativi alla ludopatia sono in costante aumento. Nell’ultimo anno infatti, le ricerche relazionate a questa patologia hanno registrato una crescita dell’indice percentuale del 29%. Un dato interessante che può contribuire a delineare una visione d’insieme è quello relativo alla fascia di età maggiormente coinvolta: dai 25 ai 34 anni l’aumento è del 31,5%.

La generazione dei Millennials, purtroppo vanta già altri primati allarmanti a livello sociale, e questo dato altro non fa che confermare la condizione di instabilità e mettere in luce le conseguenze estreme a cui si può arrivare a causa della precarietà, in aumento esponenziale con la pandemia del COVIT-19.

 

A livello regionale, fa da apripista la Lombardia, che raggruppa il 26% delle ricerche totali, seguita dal Lazio con il 17% e dalla Campania con l’8%, subito dopo Puglia (7,5%) e Sicilia (7,3%).

 

PressGiochi