22 Dicembre 2024 - 18:28

Dr.ssa Viola: “Il fenomeno del gioco d’azzardo va curato, non proibito”

Dal nostro inviato a Milano – “I divieti in genere così come quelli adottati per il gioco d’azzardo sono assolutamente nocivi. Si chiama rinforzo del sintomo. Ovvero rendo ancora più

21 Novembre 2019

Dal nostro inviato a Milano – “I divieti in genere così come quelli adottati per il gioco d’azzardo sono assolutamente nocivi. Si chiama rinforzo del sintomo. Ovvero rendo ancora più facile l’elemento patologico se proibisco un’azione a chi soffre di un problema di dipendenza. Aumento il desiderio e il craving, quindi il bisogno dell’oggetto dal quale dipendo. Mentre un’apertura e un confronto favorisce una presa di coscienza sull’oggetto della dipendenza”.

Lo dichiara a PressGiochi la dr.ssa Sarah Viola, Psicoterapeuta, Psichiatra Responsabile Reparto DCA Ospedale “Sant’Isidoro –FERB” che ha preso parte all’evento dal titolo “Occupazione, fiscalità, territorio: quale futuro?” che si è tenuto oggi a Milano.

Come sanitari – ci spiega Viola – abbiamo un rapporto costante con le istituzioni. Purtroppo però noi veniamo dopo, dopo che la legge viene fatta e nascono i problemi, allora si chiede ai tecnici qual è la strada per intervenire. Credo che dovremmo essere interpellati prima di formulare una legge che ha dei componenti sanitari.

Il problema degli enti locali è che non hanno risorse per offrire ma possono solo proibire. Fino a questo punto ci siamo occupati di contenere un fenomeno proibendolo, dovremmo invece occuparci di contenere un fenomeno curandolo. Per questo servono risorse e operatori. Questo è il principio che sfugge ai politici, altrimenti comprenderebbero che sul problema delle dipendenze c’è già molto volontariato. Il volontariato è una risorsa in scienze sociali e dovremmo utilizzarla sicuramente anche per trattare e arruolare i giocatori patologici”.

 

 

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