“Il quadro che emerge dall’indagine sui giovani e il gioco d’azzardo condotta da Nomisma è certamente più articolato rispetto a quello proposto da visioni stereotipate, ma piuttosto diffuse che considerano
“Il quadro che emerge dall’indagine sui giovani e il gioco d’azzardo condotta da Nomisma è certamente più articolato rispetto a quello proposto da visioni stereotipate, ma piuttosto diffuse che considerano il gioco d’azzardo come un problema sociale, dimenticando che si tratta di un’attività ampiamente accettata nel contesto culturale italiano” – dichiarano Sara Capacci e Nicola De Luigi dell’Università di Bologna.
“Il gioco d’azzardo è un’attività con cui molti adolescenti entrano in contatto direttamente in famiglia e nelle relazioni con amici e compagni di scuola e nella maggior parte dei casi non condiziona la quotidianità di chi la pratica”.
“A emergere è anche la diversa incidenza del gioco su diversi gruppi di studenti” – sottolineano Emanuela Randon e Antonello Scorcu dell’Università di Bologna – “La maggior parte degli adolescenti non gioca d’azzardo o, pur giocando, non evidenzia forme problematiche. La ricerca identifica tuttavia alcuni specifici gruppi di adolescenti problematici che vanno monitorati e seguiti con grande attenzione”.
“Tra i fattori sentinella di una tendenza al gioco problematico” – aggiunge Elisabetta Poluzzi dell’Università di Bologna – “c’è lo stato di malessere fisico o mentale, riconoscibile sia tramite esternazioni dirette del ragazzo, che tramite comportamenti più o meno facilmente indagabili, ad esempio il ricorso a sostanze potenzialmente d’abuso o anche un uso di alcune classi di farmaci eccessivamente frequente”.
“Ciò che appare importante per garantire uno sviluppo del settore compatibile con gli impatti sociali ad esso correlati è favorire una maggior informazione e trasparenza sui sistemi di prevenzione e controllo già esistenti, nonché sui rischi che possono derivare da un approccio non equilibrato al gioco d’azzardo, specie se tra gli utenti finali si prendono in considerazione i soggetti più vulnerabili e a rischio come i giovani” conclude Luca Dondi dall’Orologio Consigliere Delegato Nomisma – “Young Millennials Monitor offre numeri e metodi per valutare, oltre alla dimensione socio-economica del settore e i comportamenti di gioco, anche l’incidenza del gioco problematico e le relative conseguenze in termini assistenziali e di costi sanitari che Nomisma intende mettere a disposizione di istituzioni, operatori economici e famiglie”.
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