Le opzioni binarie non ricadono nella legislazione del gioco d’azardo ma esclusivamente tra gli effetti della Direttiva MiFID. La conferma arriva dalla Commissione europea e dalle parole del vicepresidente Valdis
Le opzioni binarie non ricadono nella legislazione del gioco d’azardo ma esclusivamente tra gli effetti della Direttiva MiFID.
La conferma arriva dalla Commissione europea e dalle parole del vicepresidente Valdis Dombrovskis che ha ieri risposto ad una interrogazione in materia.
“La Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari – ha detto – regola la fornitura di servizi e attività di investimento in strumenti finanziari con l’obiettivo di tutelare gli investitori e l’integrità dei mercati.
Tra gli strumenti che rientrano nella direttiva: valori mobiliari, strumenti del mercato monetario, quote di organismi di investimento collettivo, contratti per differenza e derivati. Quest’ultima categoria comprende una vasta gamma di prodotti finanziari, quali opzioni, future, swap, contratti a termine e altri contratti derivati.
La Direttiva non comprende invece la possibilità di far rientrare alcuni prodotti come le opzioni binarie tra i prodotti su cui ha effetto la legge sul gioco d’azzardo. Ciò creerebbe un elevato grado di incertezza per gli investitori che dovrebbero comprendere sotto quale legislazione ricade lo specifico prodotto che stanno acquistando . Nell’interesse della tutela degli investitori, nonché nell’interesse di stabilire la trasparenza dei mercati finanziari in modo coerente, tutti gli strumenti finanziari definiti nella sezione C dell’allegato I della direttiva MiFID sono soggetti alla stessa serie di regole”.
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